Il saggio ricostruisce sulla base di un'ampia ricerca d'archivio (Archives Nationales de France, Archive de la Présidence de la République française, Archive de l'Institut national de l'audiovisuel) il ruolo svolto dai media durante la campagna presidenziale francese del 1969. La ricerca analizza nello specifico le strategie comunicative (dall'uso della radio-televisione a quello dei sondaggi, passando per il ruolo svolto dai consulenti) adottate dai principali candidati (in particolare Georges Pompidou e Alain Poher) nel corso della competizione elettorale. Prime elezioni dopo la fine dell'età gollista, le presidenziali del 1969 non fornirono soltanto conferme di ordine politico-istituzionale, consolidando l'assetto quintorepubblicano, ma si rivelarono una tappa importante sul terreno dei rapporti tra sfera mediale e politica. La personalizzazione della vita pubblica, l’affievolirsi della contrapposizione ideologica, la possibilità di monitorare gli umori dell’opinione pubblica grazie alla crescente professionalizzazione dei sondaggi, si accompagnarono all’ascesa del mezzo televisivo e, contemporaneamente, a una sua liberalizzazione. Sulla base di un'ampia ricerca d'archivio il saggio mostra infatti come all'indomani della campagna presidenziale del 1969 e dell'ascesa all'Eliseo di Georges Pompidou si sia consumata una rottura significativa con la «telecrazia» gollista del decennio precedente.
Riccardo Brizzi (2020). Le elezioni presidenziali francesi del 1969 e i media. Bologna : Il Mulino [10.1401/9788815362681/c16].
Le elezioni presidenziali francesi del 1969 e i media
Riccardo Brizzi
2020
Abstract
Il saggio ricostruisce sulla base di un'ampia ricerca d'archivio (Archives Nationales de France, Archive de la Présidence de la République française, Archive de l'Institut national de l'audiovisuel) il ruolo svolto dai media durante la campagna presidenziale francese del 1969. La ricerca analizza nello specifico le strategie comunicative (dall'uso della radio-televisione a quello dei sondaggi, passando per il ruolo svolto dai consulenti) adottate dai principali candidati (in particolare Georges Pompidou e Alain Poher) nel corso della competizione elettorale. Prime elezioni dopo la fine dell'età gollista, le presidenziali del 1969 non fornirono soltanto conferme di ordine politico-istituzionale, consolidando l'assetto quintorepubblicano, ma si rivelarono una tappa importante sul terreno dei rapporti tra sfera mediale e politica. La personalizzazione della vita pubblica, l’affievolirsi della contrapposizione ideologica, la possibilità di monitorare gli umori dell’opinione pubblica grazie alla crescente professionalizzazione dei sondaggi, si accompagnarono all’ascesa del mezzo televisivo e, contemporaneamente, a una sua liberalizzazione. Sulla base di un'ampia ricerca d'archivio il saggio mostra infatti come all'indomani della campagna presidenziale del 1969 e dell'ascesa all'Eliseo di Georges Pompidou si sia consumata una rottura significativa con la «telecrazia» gollista del decennio precedente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
BRIZZI - Presidenziali francesi del 1969.pdf
accesso riservato
Tipo:
Versione (PDF) editoriale
Licenza:
Licenza per accesso riservato
Dimensione
183.83 kB
Formato
Adobe PDF
|
183.83 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.