I beni culturali di interesse religioso rientrano nelle c.d. res mixtae. Proprio per tale caratteristica essi rappresentano il campo dove, più di altri, la collaborazione tra Stato e Chiese diviene l'unica via perseguibile per una loro migliore tutela e valorizzazione come è dimostrato non solo dall'esperienza italiana, ma anche da quella dei paesi dell'Est Europa.
Federica Botti (2018). Gli accordi con le confessioni religiose come strumento di gestione del patrimonio culturale. Iaşi : Editura Universităţii „Al. I. Cuza”.
Gli accordi con le confessioni religiose come strumento di gestione del patrimonio culturale
Federica Botti
2018
Abstract
I beni culturali di interesse religioso rientrano nelle c.d. res mixtae. Proprio per tale caratteristica essi rappresentano il campo dove, più di altri, la collaborazione tra Stato e Chiese diviene l'unica via perseguibile per una loro migliore tutela e valorizzazione come è dimostrato non solo dall'esperienza italiana, ma anche da quella dei paesi dell'Est Europa.File in questo prodotto:
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