Il libro ricostruisce l’evoluzione delle politiche di sicurezza urbana in Italia dalla metà degli anni Novanta fino ai recenti “decreti sicurezza”, evidenziando come nel tempo il modello originario, che privilegiava un approccio di governo locale della criminalità e del disordine basato prevalentemente sulla prevenzione, evolva verso un modello centralizzato e caratterizzato da una crescente razionalità punitiva. Gli strumenti amministrativo-penali diventano più afflittivi, i destinatari della misure si ampliano: dalla marginalità urbana fino al dissenso politico, mentre il concetto di sicurezza urbana mostra una vaghezza che lo rende in grado di includere discorsi e pratiche diverse. La riflessione sull’evoluzione delle politiche di sicurezza urbana in Italia si intreccia così con quella sulla svolta punitiva che ha caratterizzato numerose democrazie occidentali negli ultimi decenni dimostrando, anche attraverso un’analisi comparata, come questa tendenza globale si caratterizzi in ogni contesto in base alle peculiarità locali. Il libro dimostra la necessità di integrare gli studi sulla punitività, concentrati sull’espansione degli strumenti del sistema penale, con quelli sulle nuove forme di castigo di tipo amministrativo, che, oltre alla significativa capacità afflittiva, mettono a rischio garanzie e diritti.
Rossella Selmini (2020). Dalla sicurezza urbana al controllo del dissenso politico. Una storia del diritto amministrativo punitivo. Roma : Carocci.
Dalla sicurezza urbana al controllo del dissenso politico. Una storia del diritto amministrativo punitivo
Rossella Selmini
2020
Abstract
Il libro ricostruisce l’evoluzione delle politiche di sicurezza urbana in Italia dalla metà degli anni Novanta fino ai recenti “decreti sicurezza”, evidenziando come nel tempo il modello originario, che privilegiava un approccio di governo locale della criminalità e del disordine basato prevalentemente sulla prevenzione, evolva verso un modello centralizzato e caratterizzato da una crescente razionalità punitiva. Gli strumenti amministrativo-penali diventano più afflittivi, i destinatari della misure si ampliano: dalla marginalità urbana fino al dissenso politico, mentre il concetto di sicurezza urbana mostra una vaghezza che lo rende in grado di includere discorsi e pratiche diverse. La riflessione sull’evoluzione delle politiche di sicurezza urbana in Italia si intreccia così con quella sulla svolta punitiva che ha caratterizzato numerose democrazie occidentali negli ultimi decenni dimostrando, anche attraverso un’analisi comparata, come questa tendenza globale si caratterizzi in ogni contesto in base alle peculiarità locali. Il libro dimostra la necessità di integrare gli studi sulla punitività, concentrati sull’espansione degli strumenti del sistema penale, con quelli sulle nuove forme di castigo di tipo amministrativo, che, oltre alla significativa capacità afflittiva, mettono a rischio garanzie e diritti.File | Dimensione | Formato | |
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