La pronuncia, scrittura e distribuzione di espressioni blasfeme è ad oggi vietata in molti Stati europei. Le leggi penali che puniscono la blasfemia sono spesso disapplicate in pratica, ma in alcuni Stati – Grecia e Malta – vi sono recenti condanne penali per blasfemia. In genere, il contrasto a questa forma di espressione è svolto attraverso delle forme di censura meno invasive, come il divieto di distribuzione di opere audiovisuali o l’irrogazione di sanzioni amministrative. Le controversie inerenti a queste forme di censura sono state talvolta portate all’attenzione degli organi di Strasburgo, che hanno dovuto sviluppare una complessa dottrina per bilanciare la libertà di espressione e la tutela del sentimento religioso.
Mauro Gatti (2015). Libertà di espressione e sentimento religioso. Bologna : Società editrice il Mulino spa.
Libertà di espressione e sentimento religioso
Mauro Gatti
2015
Abstract
La pronuncia, scrittura e distribuzione di espressioni blasfeme è ad oggi vietata in molti Stati europei. Le leggi penali che puniscono la blasfemia sono spesso disapplicate in pratica, ma in alcuni Stati – Grecia e Malta – vi sono recenti condanne penali per blasfemia. In genere, il contrasto a questa forma di espressione è svolto attraverso delle forme di censura meno invasive, come il divieto di distribuzione di opere audiovisuali o l’irrogazione di sanzioni amministrative. Le controversie inerenti a queste forme di censura sono state talvolta portate all’attenzione degli organi di Strasburgo, che hanno dovuto sviluppare una complessa dottrina per bilanciare la libertà di espressione e la tutela del sentimento religioso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.