Questo libro amplia la ricerca pubblicata in inglese sui luoghi d’origine con l’analisi di nuovi esempi, alcuni dei quali tratti dalla letteratura. “La camera di Henriette”, come recita il titolo del volume, è la dicitura a penna con cui Stendhal, nell’autobiografia Vita di Henri Brulard, correda lo schizzo della camera della madre. I disegni dei luoghi dell’infanzia, siano essi fatti da un grande scrittore o da persone comuni, come quelli che sono stati raccolti in cinque anni di ricerca, restituiscono qualcosa che non ha eguali, una sorta di luogo madre, analogo alla lingua madre. L’analisi di queste rappresentazioni visive della memoria ci permette interessanti riflessioni sulla costruzione di identità e sulle passioni specifiche suscitate da questi luoghi primigeni, destinati a fissarsi, come in sovraimpressione, su tutti i paesaggi che attraverseremo nel resto della nostra vita.
Maria Pia Pozzato (2020). La camera di Henriette. Schizzi, mappe e disegni di paesaggi identitari. Sesto San Giovanni (MI) : Meltemi editore.
La camera di Henriette. Schizzi, mappe e disegni di paesaggi identitari
Maria Pia Pozzato
2020
Abstract
Questo libro amplia la ricerca pubblicata in inglese sui luoghi d’origine con l’analisi di nuovi esempi, alcuni dei quali tratti dalla letteratura. “La camera di Henriette”, come recita il titolo del volume, è la dicitura a penna con cui Stendhal, nell’autobiografia Vita di Henri Brulard, correda lo schizzo della camera della madre. I disegni dei luoghi dell’infanzia, siano essi fatti da un grande scrittore o da persone comuni, come quelli che sono stati raccolti in cinque anni di ricerca, restituiscono qualcosa che non ha eguali, una sorta di luogo madre, analogo alla lingua madre. L’analisi di queste rappresentazioni visive della memoria ci permette interessanti riflessioni sulla costruzione di identità e sulle passioni specifiche suscitate da questi luoghi primigeni, destinati a fissarsi, come in sovraimpressione, su tutti i paesaggi che attraverseremo nel resto della nostra vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.