La pubblicazione nel 2016 del volume che contiene tutti i racconti di Daniele Del Giudice consente non solo di recuperare testi introvabili ma di osservare nell’insieme la coerenza della narrativa breve di uno scrittore che ha sempre affrontato con lucidità l’evanescenza della trama e la tentazione al silenzio della parola scritta. Infatti proprio nei racconti è possibile individuare il fondamento di una scrittura che gioca sul filo dell’indicibile, oscillando tra un’estrema sensibilità percettiva e un’oggettivazione del dato reale. In questo senso, la prosa cristallina e oggettivante di Del Giudice si presta particolarmente a un’indagine sulla rappresentazione delle emozioni nella letteratura italiana contemporanea, perché nasconde una minuziosa capacità nell’osservazione dei mutamenti emotivi dell’individuo in relazione all’instabilità delle relazioni umane e alla consapevolezza dell’infinitesimale e inafferrabile complessità della materia vivente, spesso attraverso il correlativo offerto dallo sguardo e dagli effetti prodotti dalla luce.
Filippo Milani (2020). Luce e pathos nella narrativa di Daniele Del Giudice. Firenze : Franco Cesati Editore.
Luce e pathos nella narrativa di Daniele Del Giudice
Filippo Milani
2020
Abstract
La pubblicazione nel 2016 del volume che contiene tutti i racconti di Daniele Del Giudice consente non solo di recuperare testi introvabili ma di osservare nell’insieme la coerenza della narrativa breve di uno scrittore che ha sempre affrontato con lucidità l’evanescenza della trama e la tentazione al silenzio della parola scritta. Infatti proprio nei racconti è possibile individuare il fondamento di una scrittura che gioca sul filo dell’indicibile, oscillando tra un’estrema sensibilità percettiva e un’oggettivazione del dato reale. In questo senso, la prosa cristallina e oggettivante di Del Giudice si presta particolarmente a un’indagine sulla rappresentazione delle emozioni nella letteratura italiana contemporanea, perché nasconde una minuziosa capacità nell’osservazione dei mutamenti emotivi dell’individuo in relazione all’instabilità delle relazioni umane e alla consapevolezza dell’infinitesimale e inafferrabile complessità della materia vivente, spesso attraverso il correlativo offerto dallo sguardo e dagli effetti prodotti dalla luce.File | Dimensione | Formato | |
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