Tema antico e per molti aspetti tra i più suggestivi del diritto sindacale, la categoria ritorna periodicamente nel dibattito dottrinale e all’attenzione della giurisprudenza, specialmente nelle fasi in cui i processi di trasformazione delle relazioni industriali agiscono con maggiore incisività e rapidità. Lo studio muove da un orientamento consolidato da decenni nell’ordinamento giuridico, secondo il quale la definizione del campo di applicazione dei contratti collettivi è espressione diretta del principio di libertà sindacale, sancito dall’art. 39, comma 1°, della Costituzione. Su queste basi, il lavoro si articola in tre direzioni. In una prima prospettiva – interna alle relazioni industriali – si sofferma sul fenomeno della sovrapposizione tra gli ambiti di applicazione dei contratti collettivi e sui tentativi delle parti sociali di darvi risposta. Prendendo in considerazione l’ipotesi di un intervento legislativo sul sistema sindacale, si interroga su quale equilibrio tra libertà sindacale e certezza giuridica possa considerarsi adeguato, nella definizione delle categorie contrattuali. Infine, prospetta una soluzione a una questione discussa per anni dalla dottrina e dalla giurisprudenza: in presenza di una pluralità di contratti collettivi con ambito di applicazione sovrapposto, è possibile selezionarne uno soltanto, da utilizzare come parametro nei casi di rinvio dalla legge alla contrattazione collettiva?
Titolo: | Contrattazione collettiva e pluralità di categorie |
Autore/i: | Centamore Giulio |
Autore/i Unibo: | |
Anno: | 2020 |
Serie: | |
Numero di pagine: | 256 |
ISBN: | 978-88-6923-567-2 978-88-6923-568-9 |
Digital Object Identifier (DOI): | http://dx.doi.org/10.30682/sg301 |
Abstract: | Tema antico e per molti aspetti tra i più suggestivi del diritto sindacale, la categoria ritorna periodicamente nel dibattito dottrinale e all’attenzione della giurisprudenza, specialmente nelle fasi in cui i processi di trasformazione delle relazioni industriali agiscono con maggiore incisività e rapidità. Lo studio muove da un orientamento consolidato da decenni nell’ordinamento giuridico, secondo il quale la definizione del campo di applicazione dei contratti collettivi è espressione diretta del principio di libertà sindacale, sancito dall’art. 39, comma 1°, della Costituzione. Su queste basi, il lavoro si articola in tre direzioni. In una prima prospettiva – interna alle relazioni industriali – si sofferma sul fenomeno della sovrapposizione tra gli ambiti di applicazione dei contratti collettivi e sui tentativi delle parti sociali di darvi risposta. Prendendo in considerazione l’ipotesi di un intervento legislativo sul sistema sindacale, si interroga su quale equilibrio tra libertà sindacale e certezza giuridica possa considerarsi adeguato, nella definizione delle categorie contrattuali. Infine, prospetta una soluzione a una questione discussa per anni dalla dottrina e dalla giurisprudenza: in presenza di una pluralità di contratti collettivi con ambito di applicazione sovrapposto, è possibile selezionarne uno soltanto, da utilizzare come parametro nei casi di rinvio dalla legge alla contrattazione collettiva? |
Data stato definitivo: | 18-giu-2020 |
Appare nelle tipologie: | 3.01 Monografia / trattato scientifico in forma di libro |
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