Un piccolo borgo montano arroccato su uno sperone di roccia nell’Alto Appennino modenese e la scoperta, tanto fortuita quanto eccezionale, nella chiesa parrocchiale, di una cripta sepolcrale contenente i corpi, in parte mummificati, degli antichi abitanti della località. Questo lo scenario entro il quale si è sviluppato il progetto: Storia e vita di una piccola comunità dell’Alto Appennino modenese tra il XVI e il XVIII secolo. Archeologia e antropologia: una ricerca interdisciplinare, promosso dall’allora Soprintendenza peri i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna (Campus di Ravenna), con la collaborazione di numerose altre istituzioni scientifiche italiane e straniere. L’eccezionale ritrovamento ha rappresentato un’occasione unica per la realizzazione di un progetto che, per l’approccio multidisciplinare adottato, i protocolli d’intervento elaborati e l’integrazione dei risultati perseguita, può costituire un vero e proprio progetto pilota, un modello di riferimento da applicare nel caso di ritrovamenti archeologici simili a quello di Roccapelago. Nel presente volume vengono pubblicate le relazioni scientifiche degli ultimi due convegni sulle “Mummie di Roccapelago”: il primo, Le Mummie di Roccapelago: archeologia, antropologia e scienze applicate a confronto (Modena, 15 febbraio 2014) e il secondo, Le Mummie di Roccapelago 3.0: la rinascita degli antichi abitanti attraverso cinque anni di studi (Ravenna, 24 marzo 2017). I contributi scientifici che esso raccoglie spaziano dall’approfondimento degli aspetti storici della comunità di Roccapelago al vasto campo delle ricerche archeo-antropologiche, archeo-genetiche, paleopatologiche, paleonutrizionali e biodemografiche, dallo studio e ricostruzione dell’abbigliamento, agli aspetti conservativi e alla valorizzazione del sito. Questa molteplicità e varietà delle ricerche condotte dimostrano l’enorme potenzialità scientifica multi e interdisciplinare che questo sito ha offerto e continua ad offrire insieme all’eccezionale interesse divulgativo che esso è stato in grado di suscitare nel pubblico.
Mirko Traversari, Caterina Minghetti, Vania Milani, Mélanie Agnes Frelat, Colin N. Shaw, Giorgio Gruppioni (2020). Le mummie di Roccapelago: ricostruzione delle attività occupazionali in una piccola comunità dall’alto Appennino modenese del XVIII secolo attraverso gli indicatori scheletrici di carico biomeccanico e con l’ausilio di tecnologie virtuali 3D. Bologna : Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Le mummie di Roccapelago: ricostruzione delle attività occupazionali in una piccola comunità dall’alto Appennino modenese del XVIII secolo attraverso gli indicatori scheletrici di carico biomeccanico e con l’ausilio di tecnologie virtuali 3D
Mirko Traversari
;Mélanie Agnes Frelat;Giorgio Gruppioni
2020
Abstract
Un piccolo borgo montano arroccato su uno sperone di roccia nell’Alto Appennino modenese e la scoperta, tanto fortuita quanto eccezionale, nella chiesa parrocchiale, di una cripta sepolcrale contenente i corpi, in parte mummificati, degli antichi abitanti della località. Questo lo scenario entro il quale si è sviluppato il progetto: Storia e vita di una piccola comunità dell’Alto Appennino modenese tra il XVI e il XVIII secolo. Archeologia e antropologia: una ricerca interdisciplinare, promosso dall’allora Soprintendenza peri i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna (Campus di Ravenna), con la collaborazione di numerose altre istituzioni scientifiche italiane e straniere. L’eccezionale ritrovamento ha rappresentato un’occasione unica per la realizzazione di un progetto che, per l’approccio multidisciplinare adottato, i protocolli d’intervento elaborati e l’integrazione dei risultati perseguita, può costituire un vero e proprio progetto pilota, un modello di riferimento da applicare nel caso di ritrovamenti archeologici simili a quello di Roccapelago. Nel presente volume vengono pubblicate le relazioni scientifiche degli ultimi due convegni sulle “Mummie di Roccapelago”: il primo, Le Mummie di Roccapelago: archeologia, antropologia e scienze applicate a confronto (Modena, 15 febbraio 2014) e il secondo, Le Mummie di Roccapelago 3.0: la rinascita degli antichi abitanti attraverso cinque anni di studi (Ravenna, 24 marzo 2017). I contributi scientifici che esso raccoglie spaziano dall’approfondimento degli aspetti storici della comunità di Roccapelago al vasto campo delle ricerche archeo-antropologiche, archeo-genetiche, paleopatologiche, paleonutrizionali e biodemografiche, dallo studio e ricostruzione dell’abbigliamento, agli aspetti conservativi e alla valorizzazione del sito. Questa molteplicità e varietà delle ricerche condotte dimostrano l’enorme potenzialità scientifica multi e interdisciplinare che questo sito ha offerto e continua ad offrire insieme all’eccezionale interesse divulgativo che esso è stato in grado di suscitare nel pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.