I dati formano il nostro 'io' digitale e costituiscono il fondamento di ogni attività umana. Il governo della data society passa dal governo dei dati e il diritto, ontologicamente deputato a regolare la vita, è chiamato a disciplinare i volti assunti dai dati, dalle informazioni e dalla conoscenza nella contemporaneità e a tutelare i diritti che ne sono coinvolti. In una realtà caratterizzata da amministrazioni aperte e cittadinanza digitale, il volume mira ad esaminare sotto la lente giuridica gli strumenti di conoscenza relativi alle diverse configurazioni dei dati, identificate nei closed data e nei relativi volti della trasparenza (proattiva e reattiva), negli open data e nei big data. L'analisi degli strumenti di conoscenza permette di comprendere le questioni che si pongono al diritto: le connessioni intricate di dati rivelano connessioni intricate di diritti, da bilanciare con accuratezza al fine di tutelare la persona e, insieme a lei, la società democratica presente e futura. Il lavoro esamina la disciplina e le problematiche peculiari dei diritti maggiormente coinvolti nella data governance, in specifico right to know, identità, oblio, diritto d'autore e protezione dei dati personali, alla ricerca del bilanciamento tra gli stessi nelle diverse configurazioni assunte dai dati. In conclusione il volume arriva a suggerire un bilanciamento tra diritti nel governo dei dati basato sulla centralità della persona, in particolare sulla dignità e sullo sviluppo della stessa, fondamenti sui quali convergono i diversi diritti oggetto di analisi. La tutela dei diritti può basarsi su un approccio preventivo e tecnologico by default e by design e sull¿accountability dei soggetti, immaginando soluzioni capaci di innovare i paradigmi tradizionali e minimizzare i rischi di asimmetria, controllo e sorveglianza, come gli open big data e forme di tutela collettiva. Un governo dei dati fondato su questa logica necessita del rinnovamento del diritto che passa da una costruzione di matrice globale e multistakeholder ed è guidato da un approccio etico, orientato verso la tutela dei diritti e lo sviluppo democratico. Il ruolo del diritto e la forza dei diritti sono necessari al governo della data society e alla tutela della persona nell'era digitale: ubi data society, ibi ius

Data society. Governo dei dati e tutela dei diritti nell’era digitale (con prefazione di Monica Palmirani)

Fernanda Faini
2019

Abstract

I dati formano il nostro 'io' digitale e costituiscono il fondamento di ogni attività umana. Il governo della data society passa dal governo dei dati e il diritto, ontologicamente deputato a regolare la vita, è chiamato a disciplinare i volti assunti dai dati, dalle informazioni e dalla conoscenza nella contemporaneità e a tutelare i diritti che ne sono coinvolti. In una realtà caratterizzata da amministrazioni aperte e cittadinanza digitale, il volume mira ad esaminare sotto la lente giuridica gli strumenti di conoscenza relativi alle diverse configurazioni dei dati, identificate nei closed data e nei relativi volti della trasparenza (proattiva e reattiva), negli open data e nei big data. L'analisi degli strumenti di conoscenza permette di comprendere le questioni che si pongono al diritto: le connessioni intricate di dati rivelano connessioni intricate di diritti, da bilanciare con accuratezza al fine di tutelare la persona e, insieme a lei, la società democratica presente e futura. Il lavoro esamina la disciplina e le problematiche peculiari dei diritti maggiormente coinvolti nella data governance, in specifico right to know, identità, oblio, diritto d'autore e protezione dei dati personali, alla ricerca del bilanciamento tra gli stessi nelle diverse configurazioni assunte dai dati. In conclusione il volume arriva a suggerire un bilanciamento tra diritti nel governo dei dati basato sulla centralità della persona, in particolare sulla dignità e sullo sviluppo della stessa, fondamenti sui quali convergono i diversi diritti oggetto di analisi. La tutela dei diritti può basarsi su un approccio preventivo e tecnologico by default e by design e sull¿accountability dei soggetti, immaginando soluzioni capaci di innovare i paradigmi tradizionali e minimizzare i rischi di asimmetria, controllo e sorveglianza, come gli open big data e forme di tutela collettiva. Un governo dei dati fondato su questa logica necessita del rinnovamento del diritto che passa da una costruzione di matrice globale e multistakeholder ed è guidato da un approccio etico, orientato verso la tutela dei diritti e lo sviluppo democratico. Il ruolo del diritto e la forza dei diritti sono necessari al governo della data society e alla tutela della persona nell'era digitale: ubi data society, ibi ius
2019
465
9788828811947
Fernanda Faini
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/760608
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