Nella fruizione della cultura a fini turistici e ricreativi hanno fatto il loro ingresso ormai da tempo nuove forme di comunicazione, legate all’evoluzione di strumenti e tecnologie sempre più all’avanguardia. I beni culturali, da sempre identificati come beni relazionali, che impongono cioè uno spostamento da parte dell’utente che ne voglia godere (al pari di quanto accade per la fruizione turistica), si stanno progressivamente trasformando in prodotti culturali il cui primo consumo può avvenire anche a domicilio. Sempre più frequentemente infatti il turista culturale medio utilizza le nuove tecnologie della comunicazione per ottenere le prime informazioni riguardanti le risorse culturali (e naturali) della destinazione che ha prescelto, arrivando in alcuni casi a poter effettuare delle vere e proprie visite virtuali di musei, esposizioni, centri storici, ecc. Il presente contributo cerca di indagare sia la portata del fenomeno, sia le sue conseguenze in termini di modifiche del comportamento turistico nella scelta delle destinazioni - in particolare per quella nicchia di mercato interessata all’incontro ed allo scambio con altre culture - mettendo altresì in rilievo la direzione prevalente di questo scambio ed i suoi effetti sulle comunità ospitanti.
A. Mariotti (2009). Nuove tecnologie della comunicazione nel campo della cultura e del turismo. L’evoluzione del dialogo interculturale. MILANO : CUEM.
Nuove tecnologie della comunicazione nel campo della cultura e del turismo. L’evoluzione del dialogo interculturale
MARIOTTI, ALESSIA
2009
Abstract
Nella fruizione della cultura a fini turistici e ricreativi hanno fatto il loro ingresso ormai da tempo nuove forme di comunicazione, legate all’evoluzione di strumenti e tecnologie sempre più all’avanguardia. I beni culturali, da sempre identificati come beni relazionali, che impongono cioè uno spostamento da parte dell’utente che ne voglia godere (al pari di quanto accade per la fruizione turistica), si stanno progressivamente trasformando in prodotti culturali il cui primo consumo può avvenire anche a domicilio. Sempre più frequentemente infatti il turista culturale medio utilizza le nuove tecnologie della comunicazione per ottenere le prime informazioni riguardanti le risorse culturali (e naturali) della destinazione che ha prescelto, arrivando in alcuni casi a poter effettuare delle vere e proprie visite virtuali di musei, esposizioni, centri storici, ecc. Il presente contributo cerca di indagare sia la portata del fenomeno, sia le sue conseguenze in termini di modifiche del comportamento turistico nella scelta delle destinazioni - in particolare per quella nicchia di mercato interessata all’incontro ed allo scambio con altre culture - mettendo altresì in rilievo la direzione prevalente di questo scambio ed i suoi effetti sulle comunità ospitanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.