L’educazione lungo tutto l’arco della vita, in un’ottica intergenerazionale è caratterizzata dalla cittadinanza attiva e dal concetto di empowerment, ovvero della acquisizione di potere in senso positivo, cioè il margine di intervento positivo sulla propria vita, la capacità di auto valutarsi, di valorizzare propri punti di forza e di debolezza, di conoscere il proprio contesto e di essere attivi sul piano relazionale e sociale e poter autodeterminare le proprie scelte. Come conseguenza l’intergenerazionalità porta alla solidarietà. Un punto di incontro tra giovani e anziani in ottica intergenerazionale, lo troviamo, dal punto di vista metodologico, nelle teorie di insegnamento e apprendimento in età adulti, l’andragogia e tutti gli autori che si occupano di attività adulta e che hanno spostato il focus della didattica sulla centralità del discente, con valorizzazione esistenziale, fondamentale perché ciascuno è portatore di patrimonio esperienziale, formativo e molto altro. In un contesto/classe intergenerazionale l’apprendimento diventa atto di scoperta, è fondato sull’esperienza, deve essere significativo e chi insegna è un facilitatore. Si devono creare setting e climi formativi di accettazione e di sostegno, riducendo le paure. Da qui alcuni principi fondanti un approccio educativo intergenerazionale: valorizzazione del soggetto, del gruppo, del contesto e della rete (operatori e agenzie educative).
Elena Luppi (2014). L'importanza di progettare percorsi intergenerazionali. Roma : SCS.
L'importanza di progettare percorsi intergenerazionali
Elena Luppi
2014
Abstract
L’educazione lungo tutto l’arco della vita, in un’ottica intergenerazionale è caratterizzata dalla cittadinanza attiva e dal concetto di empowerment, ovvero della acquisizione di potere in senso positivo, cioè il margine di intervento positivo sulla propria vita, la capacità di auto valutarsi, di valorizzare propri punti di forza e di debolezza, di conoscere il proprio contesto e di essere attivi sul piano relazionale e sociale e poter autodeterminare le proprie scelte. Come conseguenza l’intergenerazionalità porta alla solidarietà. Un punto di incontro tra giovani e anziani in ottica intergenerazionale, lo troviamo, dal punto di vista metodologico, nelle teorie di insegnamento e apprendimento in età adulti, l’andragogia e tutti gli autori che si occupano di attività adulta e che hanno spostato il focus della didattica sulla centralità del discente, con valorizzazione esistenziale, fondamentale perché ciascuno è portatore di patrimonio esperienziale, formativo e molto altro. In un contesto/classe intergenerazionale l’apprendimento diventa atto di scoperta, è fondato sull’esperienza, deve essere significativo e chi insegna è un facilitatore. Si devono creare setting e climi formativi di accettazione e di sostegno, riducendo le paure. Da qui alcuni principi fondanti un approccio educativo intergenerazionale: valorizzazione del soggetto, del gruppo, del contesto e della rete (operatori e agenzie educative).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.