Questo lavoro discute alcune strategie di negazione createsi attraverso il cosiddetto "ciclo di Jespersen" in cui un elemento linguistico, dall'originario significato referenziale di "briciola" diventa un marcatore di negazione. in particolare, sono analizzati dati provenienti da due dialetti, uno parlato in Lombardia e uno in Basilicata, e dalle varietà di italiano parlate in questi luoghi. I dati dialettali si rivelano essere una fonte preziosa poichè testimoniano fasi "sommerse" del processo di grammaticalizzazione di cui è difficile avere testimonianza.
Esiti del ciclo di Jespersen in area italoromanza: grammaticalizzazione e contatto linguistico / Silvia Ballarè. - STAMPA. - (2020), pp. 1-174.
Esiti del ciclo di Jespersen in area italoromanza: grammaticalizzazione e contatto linguistico
Silvia Ballarè
2020
Abstract
Questo lavoro discute alcune strategie di negazione createsi attraverso il cosiddetto "ciclo di Jespersen" in cui un elemento linguistico, dall'originario significato referenziale di "briciola" diventa un marcatore di negazione. in particolare, sono analizzati dati provenienti da due dialetti, uno parlato in Lombardia e uno in Basilicata, e dalle varietà di italiano parlate in questi luoghi. I dati dialettali si rivelano essere una fonte preziosa poichè testimoniano fasi "sommerse" del processo di grammaticalizzazione di cui è difficile avere testimonianza.File | Dimensione | Formato | |
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