Luigi Malerba ha dedicato al genere del racconto un’attenzione costante e duratura. Ha pubblicato cinque volumi di racconti e un sesto da lui preparato è stato stampato postumo: La scoperta dell’alfabeto (Bompiani, 1963 e 1971), Le rose imperiali (Bompiani, 1974), Dopo il pescecane (Bompiani, 1979), Testa d’argento (Mondadori, 1988), Ti saluto filosofia (Mondadori, 2004), Sull’orlo del cratere (Mondadori, 2018). Questa raccolta completa attesta un lavoro sistematico di Malerba sul racconto, nella prospettiva di rivisitare e rinnovare quella che è stata in Italia una delle forme letterarie più importanti, decisiva per la pratica e l’immaginazione narrativa. In quarant’anni di narrativa e di racconti Malerba conduce con caparbietà la propria indagine sulla natura sociale degli umani. Li osserva e descrive negli appennini, nelle metropoli, nelle corti cinesi, vaticane e bizantine, nella civiltà agricola e in quella industriale, burocratica e tecnologica, nel presente e nel passato, ogni volta teso a scoprire «l’anello che non tiene» e che però, per assurdo, continua a tenere, riprodursi e moltiplicarsi.

Introduzione / GINO RUOZZI. - STAMPA. - (2020), pp. 5-46.

Introduzione

GINO RUOZZI
2020

Abstract

Luigi Malerba ha dedicato al genere del racconto un’attenzione costante e duratura. Ha pubblicato cinque volumi di racconti e un sesto da lui preparato è stato stampato postumo: La scoperta dell’alfabeto (Bompiani, 1963 e 1971), Le rose imperiali (Bompiani, 1974), Dopo il pescecane (Bompiani, 1979), Testa d’argento (Mondadori, 1988), Ti saluto filosofia (Mondadori, 2004), Sull’orlo del cratere (Mondadori, 2018). Questa raccolta completa attesta un lavoro sistematico di Malerba sul racconto, nella prospettiva di rivisitare e rinnovare quella che è stata in Italia una delle forme letterarie più importanti, decisiva per la pratica e l’immaginazione narrativa. In quarant’anni di narrativa e di racconti Malerba conduce con caparbietà la propria indagine sulla natura sociale degli umani. Li osserva e descrive negli appennini, nelle metropoli, nelle corti cinesi, vaticane e bizantine, nella civiltà agricola e in quella industriale, burocratica e tecnologica, nel presente e nel passato, ogni volta teso a scoprire «l’anello che non tiene» e che però, per assurdo, continua a tenere, riprodursi e moltiplicarsi.
2020
Tutti i racconti
5
46
Introduzione / GINO RUOZZI. - STAMPA. - (2020), pp. 5-46.
GINO RUOZZI
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/753353
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact