Concerto tenuto il 6 marzo 2007 nell'Aula absidale dal soprano Cristina Zavalloni e dal pianista Andrea Rebaudengo, con musiche di Satie, Stravinskij, Antheil, Milhaud. Nel 1945 George Antheil intitolò Bad Boy of Music la propria autobiografia. L’ironico soprannome, ‘ragazzaccio’, scelto sulle prime da Antheil per sé stesso, finì per estendersi a tutti i giovani compositori americani degli anni ’40, assetati di “novità” e stanchi della tradizione musicale europea: un atteggiamento irriverente che affondava le radici nel clima dissacrante della Parigi anni ’10-’20. Il programma di questa sera propone appunto le musiche di quattro bad boys che, suppergiù un secolo fa, nella capitale francese trovarono, accanto alle avanguardie pittoriche e letterarie, il terreno ideale per una poetica musicale modernista, anti-accademica, vòlta, in forme e modi diversi, a épater le bourgeois. I Concerti della Soffitta, concepiti in prima istanza per integrare ed arricchire il programma formativo degli studenti nel Dams/Musica, sono gratuiti ed aperti a studenti e docenti di ogni Facoltà e alla cittadinanza tutta. La selezione dei brani viene effettuata d’intesa con gli esecutori, che sono vuoi musicisti in carriera, vuoi studenti e laureati Dams; al grande repertorio cameristico classico e romantico si affiancano con abbondanza capolavori del Novecento. Le note critiche ai programmi di sala sono redatte da studenti del corso di laurea specialistica in Discipline della musica, che svolgono pure la presentazione orale, sotto la supervisione di dottorandi e dottori di ricerca in Musicologia e Beni musicali. Cristina Zavalloni. Nata a Bologna nel 1973, intraprende a diciott’anni lo studio del canto e della composizione al Conservatorio “G. B. Martini”, e vi affianca la pratica della danza. Interprete di musica jazz, pop, lirica e contemporanea, comincia presto un’intensa attività concertistica, esibendosi in importanti teatri e sale da concerto mondiali (Lincoln Center di New York, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala di Milano, Palau de la Música di Barcellona, Barbican Centre di Londra, Palace of Arts di Budapest, etc.), nonché in numerosi festival di musica jazz (Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, Free Music Jazz Festival di Anversa, Moers Music, Bimhuis di Amsterdam, Umbria Jazz, Rumori mediterranei di Roccella Jonica, London Jazz Festival, Suoni delle Dolomiti). Hanno scritto per lei i compositori Louis Andriessen, Michael Nyman, Cornelis de Bondt e Paolo Castaldi. Di recente si è avvicinata al repertorio barocco, a Monteverdi in particolare: nel 2005 ha debuttato all’Opera di Strasburgo nell’Incoronazione di Poppea e per il Festival di Ravello nel Combattimento di Tancredi e Clorinda. Si esibisce in duo con i pianisti Andrea Rebaudengo e Stefano de Bonis e con la violinista Monica Germino. Ha inciso per le case discografiche Winter&Winter, Felmay, Ishtar, Cantaloupe; attualmente ha un contratto con l’etichetta EGEA. Andrea Rebaudengo. Nato a Pesaro nel 1972, ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinski, e composizione con Danilo Lorenzini. Ha tenuto diversi concerti anche all’estero: in Russia, Stati Uniti, Turchia, Germania, Spagna, Inghilterra, Polonia, Irlanda, Serbia, Uzbekistan e negli Emirati Arabi.

Bad Boys / M. Giani; G. La face. - (2007).

Bad Boys

GIANI, MAURIZIO;LA FACE, GIUSEPPINA
2007

Abstract

Concerto tenuto il 6 marzo 2007 nell'Aula absidale dal soprano Cristina Zavalloni e dal pianista Andrea Rebaudengo, con musiche di Satie, Stravinskij, Antheil, Milhaud. Nel 1945 George Antheil intitolò Bad Boy of Music la propria autobiografia. L’ironico soprannome, ‘ragazzaccio’, scelto sulle prime da Antheil per sé stesso, finì per estendersi a tutti i giovani compositori americani degli anni ’40, assetati di “novità” e stanchi della tradizione musicale europea: un atteggiamento irriverente che affondava le radici nel clima dissacrante della Parigi anni ’10-’20. Il programma di questa sera propone appunto le musiche di quattro bad boys che, suppergiù un secolo fa, nella capitale francese trovarono, accanto alle avanguardie pittoriche e letterarie, il terreno ideale per una poetica musicale modernista, anti-accademica, vòlta, in forme e modi diversi, a épater le bourgeois. I Concerti della Soffitta, concepiti in prima istanza per integrare ed arricchire il programma formativo degli studenti nel Dams/Musica, sono gratuiti ed aperti a studenti e docenti di ogni Facoltà e alla cittadinanza tutta. La selezione dei brani viene effettuata d’intesa con gli esecutori, che sono vuoi musicisti in carriera, vuoi studenti e laureati Dams; al grande repertorio cameristico classico e romantico si affiancano con abbondanza capolavori del Novecento. Le note critiche ai programmi di sala sono redatte da studenti del corso di laurea specialistica in Discipline della musica, che svolgono pure la presentazione orale, sotto la supervisione di dottorandi e dottori di ricerca in Musicologia e Beni musicali. Cristina Zavalloni. Nata a Bologna nel 1973, intraprende a diciott’anni lo studio del canto e della composizione al Conservatorio “G. B. Martini”, e vi affianca la pratica della danza. Interprete di musica jazz, pop, lirica e contemporanea, comincia presto un’intensa attività concertistica, esibendosi in importanti teatri e sale da concerto mondiali (Lincoln Center di New York, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala di Milano, Palau de la Música di Barcellona, Barbican Centre di Londra, Palace of Arts di Budapest, etc.), nonché in numerosi festival di musica jazz (Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, Free Music Jazz Festival di Anversa, Moers Music, Bimhuis di Amsterdam, Umbria Jazz, Rumori mediterranei di Roccella Jonica, London Jazz Festival, Suoni delle Dolomiti). Hanno scritto per lei i compositori Louis Andriessen, Michael Nyman, Cornelis de Bondt e Paolo Castaldi. Di recente si è avvicinata al repertorio barocco, a Monteverdi in particolare: nel 2005 ha debuttato all’Opera di Strasburgo nell’Incoronazione di Poppea e per il Festival di Ravello nel Combattimento di Tancredi e Clorinda. Si esibisce in duo con i pianisti Andrea Rebaudengo e Stefano de Bonis e con la violinista Monica Germino. Ha inciso per le case discografiche Winter&Winter, Felmay, Ishtar, Cantaloupe; attualmente ha un contratto con l’etichetta EGEA. Andrea Rebaudengo. Nato a Pesaro nel 1972, ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinski, e composizione con Danilo Lorenzini. Ha tenuto diversi concerti anche all’estero: in Russia, Stati Uniti, Turchia, Germania, Spagna, Inghilterra, Polonia, Irlanda, Serbia, Uzbekistan e negli Emirati Arabi.
2007
Bad Boys / M. Giani; G. La face. - (2007).
M. Giani; G. La face
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/74668
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact