Concerto del pianista Oliver Kern, tenuto nell'Aula Absidale il 6 febbraio 2007. Programma dedicato a Beethoven, con l'esecuzione di tre Sonate appartenenti al cosiddetto "secondo periodo": l'op. 31 n. 2, l'op. 54 e l'op. 57, più nota come "Appassionata". La prima, in particolare, risale al 1802, un momento cruciale nella sua parabola umana e creativa: il musicista si rende conto di quanto sia grave e irreversibile la malattia che lo condurrà alla sordità. Una testimonianza sconvolgente è il cosiddetto “testamento di Heiligenstadt”, uno sfogo-confessione nel quale rivela che quella che ai più pare misantropia cela invece la disperazione per l’infermità, tanto più devastante per un musicista. Dopo la parentesi della breve e raccolta Sonata op. 54, del 1804, il concerto si è concluso con la Sonata op. 57 in Fa minore, composta tra il 1804 e il 1805, una tra le sue opere più note e rappresentative (e da egli stesso più amate), che ci conduce al cuore dello “stile eroico” beethoveniano. La rinnovata poetica beethoveniana e le nuove potenzialità del pianoforte, in profonda evoluzione tecnica in quegli anni, contribuiscono a creare sonorità mai udite prima. Il titolo “Appassionata” è apocrifo ma non inappropriato. Il tono tragico della Sonata ha sollecitato associazioni con l’Inferno dantesco, e con Re Lear e Macbeth, nonché col monumento più illustre del mito prometeico beethoveniano, la Quinta Sinfonia. I Concerti della Soffitta sono concepiti in prima istanza per integrare ed arricchire il programma formativo degli studenti nel Dams/Musica, sono gratuiti ed aperti a studenti e docenti di ogni Facoltà e alla cittadinanza tutta. La selezione dei brani viene effettuata d’intesa con gli esecutori, che sono vuoi musicisti in carriera, vuoi studenti e laureati Dams; al grande repertorio cameristico classico e romantico si affiancano con abbondanza capolavori del Novecento. Le note critiche ai programmi di sala sono redatte da studenti del corso di laurea specialistica in Discipline della musica, che svolgono pure la presentazione orale, sotto la supervisione di dottorandi e dottori di ricerca in Musicologia e Beni musicali. Oliver Kern si è imposto all’attenzione della critica vincendo due famosi concorsi: l’ARD di Monaco di Baviera nel 1999, e il Beethoven di Vienna nel 2001; in quest’ultimo, ha ottenuto anche il premio speciale per la migliore interpretazione delle Sonate di Beethoven, unico tedesco ad aver raggiunto tale traguardo. Ha eseguito gli opera omnia pianistici di Brahms al Classix Festival 2003 di Braunschweig e a Seul. Ha suonato con orchestre quali la New Japan Philharmonic Orchestra, la China National Symphony Orchestra, le Orchestre sinfoniche della Radio di Berlino, Monaco di Baviera, Hannover e Vienna. Ha inciso per la radio e la televisione tedesca, austriaca, francese, italiana e giapponese e per la casa discografica “Realsound”.

Umor socratico e romantiche passioni

GIANI, MAURIZIO;LA FACE, GIUSEPPINA
2007

Abstract

Concerto del pianista Oliver Kern, tenuto nell'Aula Absidale il 6 febbraio 2007. Programma dedicato a Beethoven, con l'esecuzione di tre Sonate appartenenti al cosiddetto "secondo periodo": l'op. 31 n. 2, l'op. 54 e l'op. 57, più nota come "Appassionata". La prima, in particolare, risale al 1802, un momento cruciale nella sua parabola umana e creativa: il musicista si rende conto di quanto sia grave e irreversibile la malattia che lo condurrà alla sordità. Una testimonianza sconvolgente è il cosiddetto “testamento di Heiligenstadt”, uno sfogo-confessione nel quale rivela che quella che ai più pare misantropia cela invece la disperazione per l’infermità, tanto più devastante per un musicista. Dopo la parentesi della breve e raccolta Sonata op. 54, del 1804, il concerto si è concluso con la Sonata op. 57 in Fa minore, composta tra il 1804 e il 1805, una tra le sue opere più note e rappresentative (e da egli stesso più amate), che ci conduce al cuore dello “stile eroico” beethoveniano. La rinnovata poetica beethoveniana e le nuove potenzialità del pianoforte, in profonda evoluzione tecnica in quegli anni, contribuiscono a creare sonorità mai udite prima. Il titolo “Appassionata” è apocrifo ma non inappropriato. Il tono tragico della Sonata ha sollecitato associazioni con l’Inferno dantesco, e con Re Lear e Macbeth, nonché col monumento più illustre del mito prometeico beethoveniano, la Quinta Sinfonia. I Concerti della Soffitta sono concepiti in prima istanza per integrare ed arricchire il programma formativo degli studenti nel Dams/Musica, sono gratuiti ed aperti a studenti e docenti di ogni Facoltà e alla cittadinanza tutta. La selezione dei brani viene effettuata d’intesa con gli esecutori, che sono vuoi musicisti in carriera, vuoi studenti e laureati Dams; al grande repertorio cameristico classico e romantico si affiancano con abbondanza capolavori del Novecento. Le note critiche ai programmi di sala sono redatte da studenti del corso di laurea specialistica in Discipline della musica, che svolgono pure la presentazione orale, sotto la supervisione di dottorandi e dottori di ricerca in Musicologia e Beni musicali. Oliver Kern si è imposto all’attenzione della critica vincendo due famosi concorsi: l’ARD di Monaco di Baviera nel 1999, e il Beethoven di Vienna nel 2001; in quest’ultimo, ha ottenuto anche il premio speciale per la migliore interpretazione delle Sonate di Beethoven, unico tedesco ad aver raggiunto tale traguardo. Ha eseguito gli opera omnia pianistici di Brahms al Classix Festival 2003 di Braunschweig e a Seul. Ha suonato con orchestre quali la New Japan Philharmonic Orchestra, la China National Symphony Orchestra, le Orchestre sinfoniche della Radio di Berlino, Monaco di Baviera, Hannover e Vienna. Ha inciso per la radio e la televisione tedesca, austriaca, francese, italiana e giapponese e per la casa discografica “Realsound”.
2007
M. Giani; G. La Face
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