Esito della ricerca nazionale PRIN 2004 dal titolo omonimo della pubblicazione, il testo illustra le metodologie più efficienti di sviluppo del progetto a partire dalla maquette di studio fino al reale in un processo di sviluppo del design che si sta specificando e dettagliando poco alla volta, applicando tecniche di visualizzazione virtuale alla scala 1:1. Il tema ha situazioni particolarmente emblematiche all’interno del processo di progettazione dei veicoli di trasporto nel cui ambito pertanto sono stati scelti i casi di studio presi in esame . I primi due appartengono al campo della progettazione di stile automobilistica e sono relativi uno allo sviluppo del progetto a partire dal modello in scala 1:10 realizzato per lo studio dei volumi di concept di una vettura per il trasporto pubblico, e un altro relativo anch’esso allo sviluppo a partire dal modello, anch’esso in scala 1:10 ma più avanzato nello studio e quindi più ricco di dettagli, di una vettura spider. Il caso studio della vettura per il trasporto pubblico è stato affrontato secondo un approccio metodologico più vicino alle logiche del reverse engineering, sviluppando la ricostruzione di un modello per superfici in cui l’imprecisione insita nella maquette rilevata è stata risolta sfruttando la simmetria implicita nelle forme dell’oggetto automobile e adottando tolleranze di scostamento più ampie rispetto a quanto normalmente adottato nei rilievi di prodotti industriali. Il modello è poi stato trasferito in un ambiente di realtà virtuale semi-immersiva dove le verifiche svolte riportando il modello ad una rappresentazione in scala reale hanno evidenziato la necessità di apportare modifiche tali da comportarne un sostanziale rifacimento. Alla luce di questa esperienza, per il caso studio relativo all’uso di un prototipo virtuale nel progetto di uno spider si è preferito un approccio metodologico diverso, portando nell’ambiente di realtà virtuale semi-immersiva il modello definito in forma di mesh poligonale al fine di poter realizzare una prima veloce verifica, da cui trarre la corretta chiave di lettura alla luce del cambio di scala per progettare modifiche e sviluppo dei dettagli e ricostruire così un modello digitale che inglobasse immediatamente questo primo livello di modifiche. Scopo di questo studio è stato, infatti, quello di ottimizzare il processo di realizzazione di un prototipo virtuale per la valutazione degli esterni della vettura. Infine il terzo caso di studio ha riguardato l’analisi e l’osservazione di come il progetto di un’imbarcazione nautica da diporto, un tender di servizio di un maxi-yacht, sviluppato sulla base del prototipo di una carena di 6400x2200x820 mm, possa trarre giovamento, in termini di qualità, di tempo e di costi, dall’uso di un modello digitale usato come prototipo virtuale in un ambiente di realtà virtuale semi-immersiva. Obiettivo del caso di studio non è stato quindi quello di validare il risultato progettuale, ma piuttosto quello di sperimentare l’efficacia di un approccio di tipo digitale in varie fasi della produzione del progetto. In particolare, nel caso studio proposto, la costruzione di un modello digitale sulla base di un modello esistente, sufficientemente dettagliato da poter essere paragonato ad un prototipo fisico, consente di verificare l’utilità dell’uso delle tecnologie di realtà virtuale come strumenti per la gestione, la valutazione e la presentazione del progetto. Tutte queste esperienze presentano una serie di minimi comuni denominatori che ne fissano le condizioni: l’introduzione del sistema di osservazione del progetto basato sulla percezione e non sull’ortogonale, la scelta di un dispositivo di visualizzazione in grado di permettere osservazione in scala 1:1, l’uso di tecniche di realtà virtuale come strumento per la revisione e la presentazione del progetto, l’impiego di visualizzazione in real-time fotorealistica come mezzo di simulazione della realtà.

M. Gaiani (2007). Vedere il progetto di Industrial Design ovvero elementi per una strategia della rappresentazione basata su criteri percettivi. ROMA : Gangemi.

Vedere il progetto di Industrial Design ovvero elementi per una strategia della rappresentazione basata su criteri percettivi

GAIANI, MARCO
2007

Abstract

Esito della ricerca nazionale PRIN 2004 dal titolo omonimo della pubblicazione, il testo illustra le metodologie più efficienti di sviluppo del progetto a partire dalla maquette di studio fino al reale in un processo di sviluppo del design che si sta specificando e dettagliando poco alla volta, applicando tecniche di visualizzazione virtuale alla scala 1:1. Il tema ha situazioni particolarmente emblematiche all’interno del processo di progettazione dei veicoli di trasporto nel cui ambito pertanto sono stati scelti i casi di studio presi in esame . I primi due appartengono al campo della progettazione di stile automobilistica e sono relativi uno allo sviluppo del progetto a partire dal modello in scala 1:10 realizzato per lo studio dei volumi di concept di una vettura per il trasporto pubblico, e un altro relativo anch’esso allo sviluppo a partire dal modello, anch’esso in scala 1:10 ma più avanzato nello studio e quindi più ricco di dettagli, di una vettura spider. Il caso studio della vettura per il trasporto pubblico è stato affrontato secondo un approccio metodologico più vicino alle logiche del reverse engineering, sviluppando la ricostruzione di un modello per superfici in cui l’imprecisione insita nella maquette rilevata è stata risolta sfruttando la simmetria implicita nelle forme dell’oggetto automobile e adottando tolleranze di scostamento più ampie rispetto a quanto normalmente adottato nei rilievi di prodotti industriali. Il modello è poi stato trasferito in un ambiente di realtà virtuale semi-immersiva dove le verifiche svolte riportando il modello ad una rappresentazione in scala reale hanno evidenziato la necessità di apportare modifiche tali da comportarne un sostanziale rifacimento. Alla luce di questa esperienza, per il caso studio relativo all’uso di un prototipo virtuale nel progetto di uno spider si è preferito un approccio metodologico diverso, portando nell’ambiente di realtà virtuale semi-immersiva il modello definito in forma di mesh poligonale al fine di poter realizzare una prima veloce verifica, da cui trarre la corretta chiave di lettura alla luce del cambio di scala per progettare modifiche e sviluppo dei dettagli e ricostruire così un modello digitale che inglobasse immediatamente questo primo livello di modifiche. Scopo di questo studio è stato, infatti, quello di ottimizzare il processo di realizzazione di un prototipo virtuale per la valutazione degli esterni della vettura. Infine il terzo caso di studio ha riguardato l’analisi e l’osservazione di come il progetto di un’imbarcazione nautica da diporto, un tender di servizio di un maxi-yacht, sviluppato sulla base del prototipo di una carena di 6400x2200x820 mm, possa trarre giovamento, in termini di qualità, di tempo e di costi, dall’uso di un modello digitale usato come prototipo virtuale in un ambiente di realtà virtuale semi-immersiva. Obiettivo del caso di studio non è stato quindi quello di validare il risultato progettuale, ma piuttosto quello di sperimentare l’efficacia di un approccio di tipo digitale in varie fasi della produzione del progetto. In particolare, nel caso studio proposto, la costruzione di un modello digitale sulla base di un modello esistente, sufficientemente dettagliato da poter essere paragonato ad un prototipo fisico, consente di verificare l’utilità dell’uso delle tecnologie di realtà virtuale come strumenti per la gestione, la valutazione e la presentazione del progetto. Tutte queste esperienze presentano una serie di minimi comuni denominatori che ne fissano le condizioni: l’introduzione del sistema di osservazione del progetto basato sulla percezione e non sull’ortogonale, la scelta di un dispositivo di visualizzazione in grado di permettere osservazione in scala 1:1, l’uso di tecniche di realtà virtuale come strumento per la revisione e la presentazione del progetto, l’impiego di visualizzazione in real-time fotorealistica come mezzo di simulazione della realtà.
2007
Metodi e tecniche integrate di rilevamento per la realizzazione di modelli virtuali dell'architettura della città
145
163
M. Gaiani (2007). Vedere il progetto di Industrial Design ovvero elementi per una strategia della rappresentazione basata su criteri percettivi. ROMA : Gangemi.
M. Gaiani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/74428
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