Il tema della conservazione in situ di opere murali outdoor è al centro, negli ultimi tempi, di un accesso dibattito soprattutto in relazione al differente approccio da adottare a seconda che l’opera sia un murale oppure un dipinto murale. Fino a pochi anni fa l’interesse crescente per la conservazione della cosiddetta “street art” ha portato alla ricerca di nuove metodologie e alla sperimentazione di nuovi prodotti da applicare sulle opere al fine di garantirne la durabilità nel tempo. Attualmente il restauratore/conservatore che si trova di fronte ad un’opera di “Urban Art” deve adottare un approccio conservativo molto più cauto ponendosi alcune questioni preliminari legate alla reale necessità di proteggere e salvare le opere di arte urbana realizzate da artisti che lavorano in ambienti esterni.
Conservare i murales outdoor: alcuni esempi romani.
Rivaroli L.;
2019
Abstract
Il tema della conservazione in situ di opere murali outdoor è al centro, negli ultimi tempi, di un accesso dibattito soprattutto in relazione al differente approccio da adottare a seconda che l’opera sia un murale oppure un dipinto murale. Fino a pochi anni fa l’interesse crescente per la conservazione della cosiddetta “street art” ha portato alla ricerca di nuove metodologie e alla sperimentazione di nuovi prodotti da applicare sulle opere al fine di garantirne la durabilità nel tempo. Attualmente il restauratore/conservatore che si trova di fronte ad un’opera di “Urban Art” deve adottare un approccio conservativo molto più cauto ponendosi alcune questioni preliminari legate alla reale necessità di proteggere e salvare le opere di arte urbana realizzate da artisti che lavorano in ambienti esterni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.