Le terapie della depressione si collocano in un crocevia trafficato e caotico in cui la ricerca, il lavoro medico, la sofferenza dei malati e delle loro famiglie si muovono, si incrociano e — talvolta — si scontrano disordinatamente sotto l’occhio preoccupato della paura che ciascuno avverte di fronte alla malattia mentale. Nonostante le acquisizioni della ricerca, l’elaborazione di linee–guida di intervento basate sulle evidenze in psicologia clinica e in psichiatria è soltanto agli inizi. Rimangono ancora zone d’ombra nella mappa delle patologie mentali, come quella dei disturbi depressivi, vera e propria epidemia del nuovo millennio, di cui, nonostante la diffusione di psicoterapie e di farmaci, abbiamo faticosamente riconosciuto alcuni meccanismi ma continuiamo ad ignorare le cause. E le persone continuano ad ammalarsi e ad affollare in cerca di cura, prima di tutto dal punto di vista umano, gli ambulatori e i centri di salute mentale, le cliniche e i reparti ospedalieri, dove vivono un percorso doloroso e carico di sofferenza per loro e per tutta la comunità cui appartengono. In tutto questo, l’invito è quello di non dimenticare la ricchezza dell’incontro fra il malato ed il suo medico. [Testo dell'editore]
S. Grandi, L. Sirri (2007). La depressione e la somatizzazione. ROMA : Aracne editrice.
La depressione e la somatizzazione
GRANDI, SILVANA;SIRRI, LAURA
2007
Abstract
Le terapie della depressione si collocano in un crocevia trafficato e caotico in cui la ricerca, il lavoro medico, la sofferenza dei malati e delle loro famiglie si muovono, si incrociano e — talvolta — si scontrano disordinatamente sotto l’occhio preoccupato della paura che ciascuno avverte di fronte alla malattia mentale. Nonostante le acquisizioni della ricerca, l’elaborazione di linee–guida di intervento basate sulle evidenze in psicologia clinica e in psichiatria è soltanto agli inizi. Rimangono ancora zone d’ombra nella mappa delle patologie mentali, come quella dei disturbi depressivi, vera e propria epidemia del nuovo millennio, di cui, nonostante la diffusione di psicoterapie e di farmaci, abbiamo faticosamente riconosciuto alcuni meccanismi ma continuiamo ad ignorare le cause. E le persone continuano ad ammalarsi e ad affollare in cerca di cura, prima di tutto dal punto di vista umano, gli ambulatori e i centri di salute mentale, le cliniche e i reparti ospedalieri, dove vivono un percorso doloroso e carico di sofferenza per loro e per tutta la comunità cui appartengono. In tutto questo, l’invito è quello di non dimenticare la ricchezza dell’incontro fra il malato ed il suo medico. [Testo dell'editore]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.