La mostra "Gianni Braghieri. Architetture per la Città, promossa e coprodotta dalla Fondazione Internazionale per gli studi Superiori di Architettura, Università di Napoli "Federico II" è stata inaugurata a Napoli su iniziativa della Facoltà di Architettura presso la Chiesa di Santa Maria dell'Incoronata l'8 novembre 2008. L’esposizione, già presentata a Ravenna, Palermo , ha presentato un rilevante numero di modelli e disegni di architettura tratti dal catalogo di progetti e realizzazioni di Gianni Braghieri, uno dei più significativi interpreti della cultura architettonica europea contemporanea. L'intento dell'esposizione è stato quello di presentare l'intera evoluzione dell'opera architettonica di Gianni Braghieri che dalla ricerca nel campo della rappresentazione e della fotografia si realizza fino alla costruzione. Il suo lavoro emerge nel panorama architettonico con un carattere di coerenza e approfondimento dei temi dell'architettura civile attraverso una ripetizione nel tempo che si distacca dalle mode della contemporaneità. Una ricerca teorica e progettuale che si affianca alla passione per la didattica e la trasmissione della conoscenza. A Gianni Braghieri si deve, infatti, l’istituzione nella città di Cesena sin dal 1999 della Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna di cui è stato Preside per i primi sei anni e che è oggi una delle scuole d’architettura più attive nel panorama nazionale. Sono stati esposti disegni originali tesi ad illustrare i progetti compiuti nell'arco di tutta la produzione oltre ad una scelta di modelli di studio costruiti nei più svariati materiali: dalla carta, al legno, alla pietra, all'ottone e all'acciaio. Sono state, inoltre, esposte circa trenta fotografie da lui eseguite e selezionate tra le più significative. Un Atlante dei disegni d’invenzione che sintetizza per frammenti l’opera di Braghieri e che è composto da 38 disegni originali a china su lucido, è stato esposto a compendio della mostra. La mostra è stata inaugurata con un incontro presso la Chiesa dei SS. Domenico e Bonifacio con una introduzione del prof. uberto Siola e del prof. Gino Malacarne. Hanno collaborato all'allestimento Renato Capoz<zi, Giovanna Procaccini, Federica Visconti e Letizia Biondi.
G. Braghieri, A. Trentin (2008). GIANNI BRAGHIERI. Architetture per la Città.
GIANNI BRAGHIERI. Architetture per la Città
BRAGHIERI, GIANNI;TRENTIN, ANNALISA
2008
Abstract
La mostra "Gianni Braghieri. Architetture per la Città, promossa e coprodotta dalla Fondazione Internazionale per gli studi Superiori di Architettura, Università di Napoli "Federico II" è stata inaugurata a Napoli su iniziativa della Facoltà di Architettura presso la Chiesa di Santa Maria dell'Incoronata l'8 novembre 2008. L’esposizione, già presentata a Ravenna, Palermo , ha presentato un rilevante numero di modelli e disegni di architettura tratti dal catalogo di progetti e realizzazioni di Gianni Braghieri, uno dei più significativi interpreti della cultura architettonica europea contemporanea. L'intento dell'esposizione è stato quello di presentare l'intera evoluzione dell'opera architettonica di Gianni Braghieri che dalla ricerca nel campo della rappresentazione e della fotografia si realizza fino alla costruzione. Il suo lavoro emerge nel panorama architettonico con un carattere di coerenza e approfondimento dei temi dell'architettura civile attraverso una ripetizione nel tempo che si distacca dalle mode della contemporaneità. Una ricerca teorica e progettuale che si affianca alla passione per la didattica e la trasmissione della conoscenza. A Gianni Braghieri si deve, infatti, l’istituzione nella città di Cesena sin dal 1999 della Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna di cui è stato Preside per i primi sei anni e che è oggi una delle scuole d’architettura più attive nel panorama nazionale. Sono stati esposti disegni originali tesi ad illustrare i progetti compiuti nell'arco di tutta la produzione oltre ad una scelta di modelli di studio costruiti nei più svariati materiali: dalla carta, al legno, alla pietra, all'ottone e all'acciaio. Sono state, inoltre, esposte circa trenta fotografie da lui eseguite e selezionate tra le più significative. Un Atlante dei disegni d’invenzione che sintetizza per frammenti l’opera di Braghieri e che è composto da 38 disegni originali a china su lucido, è stato esposto a compendio della mostra. La mostra è stata inaugurata con un incontro presso la Chiesa dei SS. Domenico e Bonifacio con una introduzione del prof. uberto Siola e del prof. Gino Malacarne. Hanno collaborato all'allestimento Renato Capoz<zi, Giovanna Procaccini, Federica Visconti e Letizia Biondi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.