Buona parte del tessuto imprenditoriale italiano – è noto – è fondato sulle piccole-medie imprese, molto spesso a gestione familiare. Il settore dell’accoglienza non fa eccezione. Negli anni del boom economico sono infatti sorte una moltitudine di pensioni e hotel di piccole dimensioni, condotti congiuntamente da mogli, mariti e figli. Tali strutture sono spesso nate dall'ampliamento di abitazioni famigliari o, nel corso del tempo, lo sono divenute. In esse il nucleo familiare si trasferiva per mesi, trascorrendovi l’intera giornata, i figli crescevano e collaboravano nell'impresa svolgendo i lavori più semplici. Quando ciò accadeva l’impresa si trasformava in “casa”, i clienti erano considerati “ospiti” e i momenti privati spesso si intrecciavano con quelli della clientela. Un ruolo del tutto particolare, in questa quotidianità sui generis, era giocato dal personale. Nel corso dei decenni i passaggi generazionali nonché i mutamenti economici, culturali e sociali hanno concorso a importanti evoluzioni nell’organizzazione alberghiera: evoluzioni che, ancora una volta, hanno avuto dirette conseguenze sulla vita e la gestione dei dipendenti. Val di Fassa e Rimini rappresentano due destinazioni simbolo del turismo in Italia, per quanto riguarda il prodotto montagna e il prodotto mare. A dispetto della diversità di prodotto e di localizzazione geografica le due destinazioni, di tradizione turistica ottocentesca, ebbero con il turismo di massa un’evoluzione che presenta molti elementi in comune. Attraverso una serie di interviste semi-strutturate condotte a proprietari e direttori di hotel a conduzione familiare, il presente saggio intende focalizzare la sua attenzione sul tema delle risorse umane a partire dagli anni del secondo dopoguerra. Trattandosi di un tema assai complesso e variegato, l’attenzione verrà portata ai due temi considerati più rilevanti: la selezione e il reclutamento del personale nonché i percorsi e le dinamiche del profilo tecnico più rilevante, quello del cuoco. Il tema dei dipendenti nel settore dell’ospitalità viene dunque narrato cogliendo il punto di vista di imprenditori di diverse generazioni e provenienza.
p. battilani, d. bagnaresi (2019). Questa casa è un albergo»: quotidianità, trasmissione di competenze e passaggio generazionale in due destinazioni mature. Innsbruck : Studien Verlag.
Questa casa è un albergo»: quotidianità, trasmissione di competenze e passaggio generazionale in due destinazioni mature
p. battilani
;d. bagnaresi
2019
Abstract
Buona parte del tessuto imprenditoriale italiano – è noto – è fondato sulle piccole-medie imprese, molto spesso a gestione familiare. Il settore dell’accoglienza non fa eccezione. Negli anni del boom economico sono infatti sorte una moltitudine di pensioni e hotel di piccole dimensioni, condotti congiuntamente da mogli, mariti e figli. Tali strutture sono spesso nate dall'ampliamento di abitazioni famigliari o, nel corso del tempo, lo sono divenute. In esse il nucleo familiare si trasferiva per mesi, trascorrendovi l’intera giornata, i figli crescevano e collaboravano nell'impresa svolgendo i lavori più semplici. Quando ciò accadeva l’impresa si trasformava in “casa”, i clienti erano considerati “ospiti” e i momenti privati spesso si intrecciavano con quelli della clientela. Un ruolo del tutto particolare, in questa quotidianità sui generis, era giocato dal personale. Nel corso dei decenni i passaggi generazionali nonché i mutamenti economici, culturali e sociali hanno concorso a importanti evoluzioni nell’organizzazione alberghiera: evoluzioni che, ancora una volta, hanno avuto dirette conseguenze sulla vita e la gestione dei dipendenti. Val di Fassa e Rimini rappresentano due destinazioni simbolo del turismo in Italia, per quanto riguarda il prodotto montagna e il prodotto mare. A dispetto della diversità di prodotto e di localizzazione geografica le due destinazioni, di tradizione turistica ottocentesca, ebbero con il turismo di massa un’evoluzione che presenta molti elementi in comune. Attraverso una serie di interviste semi-strutturate condotte a proprietari e direttori di hotel a conduzione familiare, il presente saggio intende focalizzare la sua attenzione sul tema delle risorse umane a partire dagli anni del secondo dopoguerra. Trattandosi di un tema assai complesso e variegato, l’attenzione verrà portata ai due temi considerati più rilevanti: la selezione e il reclutamento del personale nonché i percorsi e le dinamiche del profilo tecnico più rilevante, quello del cuoco. Il tema dei dipendenti nel settore dell’ospitalità viene dunque narrato cogliendo il punto di vista di imprenditori di diverse generazioni e provenienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.