Una riflessione sulla possibile relazione strutturale tra architettura e letteratura sorge spontanea già a una prima impressione offerta dalle forme materiali come dalle immagini, siano esse di oggetti reali o fantastici; l’importante è che siano viventi alla mente e alla sensibilità nel loro essere figure dello spazio e del tempo. Il nostro sguardo naturale segue un percorso articolato di dati e segni capace di allestire una costruzione diegetica, favorendo cioè un racconto nel quale i linguaggi dell’arte dei volumi come dell’arte della parola s’incontrano: esso (sguardo) temporalizza lo spazio e spazializzza il tempo. Lo fa ‘naturalmente’ con ciò che chiamiamo mitopoiesi, creazione narrativa che opera secondo le abilità dei singoli e le pratiche condotte sul piano dei qualia caratterizza ti gli ordini del produrre e dell’evocare, della materia e della parola. Ogni arte organizza, in una sorta di gamma, le entità fenomeniche di cui si serve specificamente. La priorità del gioco dei qualia è ciò che, in termini aristotelici, si potrebbe chiamare il sensibile proprio di ogni arte.

Mitopoiesi delle forme e delle figure. Per una filosofia del gesto e della parola.

Raffaele Milani
2019

Abstract

Una riflessione sulla possibile relazione strutturale tra architettura e letteratura sorge spontanea già a una prima impressione offerta dalle forme materiali come dalle immagini, siano esse di oggetti reali o fantastici; l’importante è che siano viventi alla mente e alla sensibilità nel loro essere figure dello spazio e del tempo. Il nostro sguardo naturale segue un percorso articolato di dati e segni capace di allestire una costruzione diegetica, favorendo cioè un racconto nel quale i linguaggi dell’arte dei volumi come dell’arte della parola s’incontrano: esso (sguardo) temporalizza lo spazio e spazializzza il tempo. Lo fa ‘naturalmente’ con ciò che chiamiamo mitopoiesi, creazione narrativa che opera secondo le abilità dei singoli e le pratiche condotte sul piano dei qualia caratterizza ti gli ordini del produrre e dell’evocare, della materia e della parola. Ogni arte organizza, in una sorta di gamma, le entità fenomeniche di cui si serve specificamente. La priorità del gioco dei qualia è ciò che, in termini aristotelici, si potrebbe chiamare il sensibile proprio di ogni arte.
2019
Archiletture. Forma e narrazione tra architettura e letteratura.
105
118
Raffaele Milani
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