Si è a lungo discusso, a vari livelli, sulla proprietà dell’Amazzonia, da quello delle dispute locali sull’appropriazione di terre indigene da parte dei colonialisti, a quello del dibattito internazionale sulla preservazione della foresta pluviale. Tuttavia, sembra che la proprietà indigena venga considerata solo in termini di possesso di saperi tradizionali o di diritto di utilizzo delle terre e sempre nell’ambito del concetto di proprietà legale definito e garantito dai Paesi coinvolti. Vorrei, quindi, guardare al concetto di proprietà dal punto di vista degli indigeni dell’Amazzonia. In particolare mi concentrerò sui trio e sugli akuriyo del Suriname del Sud, iniziando a discutere del- la loro rappresentazione simbolica della foresta, vista sia come non-luogo sia come luogo dell’Altro. In questa prospettiva, la foresta appare come un mosaico di luoghi di proprietà di Altri, pertanto la trasformazione del territorio deve essere vista come un processo politico. Alla luce delle nozioni indigene di proprietà, tenterò di dare una definizione della relazione tra i trio e una ONG internazionale che raccoglie saperi botanici.
Proprietà e Commercio di Persone e Piante nella Guyana Amazzonica’ / brightman. - STAMPA. - (2012), pp. 17-24.
Proprietà e Commercio di Persone e Piante nella Guyana Amazzonica’
brightman
2012
Abstract
Si è a lungo discusso, a vari livelli, sulla proprietà dell’Amazzonia, da quello delle dispute locali sull’appropriazione di terre indigene da parte dei colonialisti, a quello del dibattito internazionale sulla preservazione della foresta pluviale. Tuttavia, sembra che la proprietà indigena venga considerata solo in termini di possesso di saperi tradizionali o di diritto di utilizzo delle terre e sempre nell’ambito del concetto di proprietà legale definito e garantito dai Paesi coinvolti. Vorrei, quindi, guardare al concetto di proprietà dal punto di vista degli indigeni dell’Amazzonia. In particolare mi concentrerò sui trio e sugli akuriyo del Suriname del Sud, iniziando a discutere del- la loro rappresentazione simbolica della foresta, vista sia come non-luogo sia come luogo dell’Altro. In questa prospettiva, la foresta appare come un mosaico di luoghi di proprietà di Altri, pertanto la trasformazione del territorio deve essere vista come un processo politico. Alla luce delle nozioni indigene di proprietà, tenterò di dare una definizione della relazione tra i trio e una ONG internazionale che raccoglie saperi botanici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.