This paper presents new arguments about the portals of some famous 5th- and 6th-century buildings of Ravenna. Neglected by art historians and archaeologists as simple elements decorated with mouldings and crosses, portals are in fact fundamental for understanding the aesthetics and architecture of late antique church buildings. This contribution examines these doorframes - either reused elements or new portals made on purpose for decorating Ravenna's late antique buildings - first for their style and, secondly, as architectural elements which show a certain consistency with the overall design and concept of the structures in which they are inserted. It appears that the choice marbles and design reflected certain principles and produced light and colour effects, which were never observed before. The aim of this paper is to shed light on a forgotten aspect of late antique architecture and put forward some new hypotheses with regard to 5th- and 6th- century aesthetics.

I portali degli edifici monumentali tardoantichi non sono mai stati oggetto di grande interesse da parte degli studiosi, che solo raramente si sono soffermati sulle loro forme. Trascurati dagli storici dell'arte e dagli archeologi, che li hanno osservati come semplici elementi architettonici decorati con modanature e croci, i portali sono in realtà fondamentali per comprendere l'estetica e l'architettura degli edifici ecclesiastici tardoantichi. Questo articolo dunque si concentra su un tema raramente esplorato e presenta nuove argomentazioni sul valore dei portali di alcune famose basiliche ravennati del V e VI secolo all’interno del proprio spazio architettonico e dell’architettura del Mediterraneo tardoantico. Stipiti, architravi e soglie - elementi di reimpiego o realizzati ex novo per decorare gli edifici tardoantichi di Ravenna – vengono qui studiati approfonditamente, non solo come elementi architettonici ma, con un approccio nuovo, come elementi del decoro che in effetti mostrano una certa coerenza con il contesto e la concezione complessiva delle strutture in cui sono inseriti. Sembra che la scelta dei marmi utilizzati per la loro realizzazione e il loro design riflettesse alcuni principi alla base dell’architettura tardoantica, producendo effetti di luce e colore mai osservati prima. Facendo luce su alcuni elementi dell'architettura tardoantica per troppo tempo ignorati, questo articolo contibuisce ad aumentare la nostra conoscenza dell'estetica tardoantica e degli edifici ecclesiastici ravennati del V e VI secolo.

Carile, M.C. (2019). Portali tardoantichi a Ravenna: forme, materiali, produzioni e idee. Oxford : BAR Publishing.

Portali tardoantichi a Ravenna: forme, materiali, produzioni e idee

CARILE, MARIA CRISTINA
2019

Abstract

This paper presents new arguments about the portals of some famous 5th- and 6th-century buildings of Ravenna. Neglected by art historians and archaeologists as simple elements decorated with mouldings and crosses, portals are in fact fundamental for understanding the aesthetics and architecture of late antique church buildings. This contribution examines these doorframes - either reused elements or new portals made on purpose for decorating Ravenna's late antique buildings - first for their style and, secondly, as architectural elements which show a certain consistency with the overall design and concept of the structures in which they are inserted. It appears that the choice marbles and design reflected certain principles and produced light and colour effects, which were never observed before. The aim of this paper is to shed light on a forgotten aspect of late antique architecture and put forward some new hypotheses with regard to 5th- and 6th- century aesthetics.
2019
Economia e Territorio. L’Adriatico centrale tra tarda Antichità e alto Medioevo
106
117
Carile, M.C. (2019). Portali tardoantichi a Ravenna: forme, materiali, produzioni e idee. Oxford : BAR Publishing.
Carile, Maria Cristina
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/733852
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