Le storie personali e collettive di cui ciascuno di noi è soggetto e partecipe non cominciano affatto con la nostra esistenza, ma ben prima. Dentro e intorno a noi giungono, sopravvivono e si trasformano gli innumerevoli retaggi e lasciti delle tante generazioni e persone che ci hanno preceduto, dai lontani tempi della protostoria fino ad oggi. Se conosciute e considerate in tutte le loro venature, queste eredità, oltre a plasmare le nostre identità personali, possono divenire occasione di coesione e di edificazione di appartenenze collettive, radicate e condivise, creando le premesse di dinamiche vitali perché aperte a nuovi apporti. Tutto ciò si può perseguire attraverso percorsi di educazione al patrimonio e alla cittadinanza attiva a partire dalla città quale privilegiato ambiente di apprendimento della storia. Infatti, fin dai tempi più remoti della vicenda umana il patrimonio - cioè l'eterogeneo e multiforme insieme di lasciti e risorse nel quale confluiscono e si sedimentano i caratteri, i beni, i valori e i saperi ambientali, storico-artistici, scientifici e ideali delle comunità umane - si nutre della storia e offre opportunità di attivare le memorie individuali e condivise necessarie per orientarsi e scegliere. Tutte le conquiste e le realizzazioni umane sono esiti di impegno, abnegazione e sacrifici di cui spesso si perde la piena consapevolezza. Da ciò nasce non solo l’esigenza di non dimenticare, ma soprattutto il dovere di rintracciarne e recuperarne le matrici, le impronte e gli sviluppi spesso celati dai nuovi modelli emergenti. In tal modo la conoscenza di un passato ci consente paradossalmente di “tornare al futuro”, di volgere il nostro sguardo verso l'avvenire con maggiore criticità, consapevolezza e senso di responsabilità. Per favorire tali opportunità il “Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio” (DiPaSt) e il “Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica” (LMRS) dell’Università di Bologna ha dedicato in oltre venti anni di attività particolare attenzione alla ricerca, alla progettazione e all’esperienza educativa e all’educazione al patrimonio con le scuole e con il territorio, volta a rivendicare con forza il diritto di tutti a conoscere e coltivare la propria storia di fronte all’appiattimento imposto dalla cultura del consumo. The personal and collective stories of which each of us is a subject and participant do not begin at all with our existence, but well before. Inside and around us, the innumerable legacies of the many generations and people who have preceded us, from the distant times of protohistory to today, come, survive and transform. If known and considered in all their veins, these legacies, in addition to shaping our personal identities, can become an opportunity for cohesion and the construction of collective, rooted and shared belonging, creating the premises for vital dynamics because they are open to new contributions. All this can be pursued through heritage education and active citizenship courses starting from the city as a privileged environment for learning history. Since the most remote times of human history, heritage - that is, the heterogeneous and multi-faceted set of legacies and resources in which the characters, goods, values and environmental, historical-artistic, scientific and ideal values of human communities converge and settle down - it feeds on history and offers opportunities to activate the individual and shared memories necessary for orientation and choice. All human achievements and achievements are outcomes of commitment, self-sacrifice and sacrifices of which full awareness is often lost. From this arises not only the need not to forget, but above all the duty to trace and recover the matrices, the imprints and the developments often hidden by the new emerging models. In this way the knowledge of a past paradoxically allows us to "return to the future", to turn our gaze towards the future with greater criticality, awareness and sense of responsibility. To promote these opportunities, the "International Center for the Teaching of History and Heritage" (DiPaSt) and the “Multidisciplinary Historical Research Laboratory” of the University of Bologna has dedicated over twenty years of activity special attention to research, design and educational experience and heritage education with schools and with the territory, aimed at strongly claiming the right of everyone to know and cultivate their own history in the face of the flattening imposed by the culture of consumption.
Beatrice Borghi (2019). La città come ambiente di apprendimento. Le esperienze del Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio. Canterano (RM) : Aracne editrice [10.4399/978882552793314].
La città come ambiente di apprendimento. Le esperienze del Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio
Beatrice Borghi
2019
Abstract
Le storie personali e collettive di cui ciascuno di noi è soggetto e partecipe non cominciano affatto con la nostra esistenza, ma ben prima. Dentro e intorno a noi giungono, sopravvivono e si trasformano gli innumerevoli retaggi e lasciti delle tante generazioni e persone che ci hanno preceduto, dai lontani tempi della protostoria fino ad oggi. Se conosciute e considerate in tutte le loro venature, queste eredità, oltre a plasmare le nostre identità personali, possono divenire occasione di coesione e di edificazione di appartenenze collettive, radicate e condivise, creando le premesse di dinamiche vitali perché aperte a nuovi apporti. Tutto ciò si può perseguire attraverso percorsi di educazione al patrimonio e alla cittadinanza attiva a partire dalla città quale privilegiato ambiente di apprendimento della storia. Infatti, fin dai tempi più remoti della vicenda umana il patrimonio - cioè l'eterogeneo e multiforme insieme di lasciti e risorse nel quale confluiscono e si sedimentano i caratteri, i beni, i valori e i saperi ambientali, storico-artistici, scientifici e ideali delle comunità umane - si nutre della storia e offre opportunità di attivare le memorie individuali e condivise necessarie per orientarsi e scegliere. Tutte le conquiste e le realizzazioni umane sono esiti di impegno, abnegazione e sacrifici di cui spesso si perde la piena consapevolezza. Da ciò nasce non solo l’esigenza di non dimenticare, ma soprattutto il dovere di rintracciarne e recuperarne le matrici, le impronte e gli sviluppi spesso celati dai nuovi modelli emergenti. In tal modo la conoscenza di un passato ci consente paradossalmente di “tornare al futuro”, di volgere il nostro sguardo verso l'avvenire con maggiore criticità, consapevolezza e senso di responsabilità. Per favorire tali opportunità il “Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio” (DiPaSt) e il “Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica” (LMRS) dell’Università di Bologna ha dedicato in oltre venti anni di attività particolare attenzione alla ricerca, alla progettazione e all’esperienza educativa e all’educazione al patrimonio con le scuole e con il territorio, volta a rivendicare con forza il diritto di tutti a conoscere e coltivare la propria storia di fronte all’appiattimento imposto dalla cultura del consumo. The personal and collective stories of which each of us is a subject and participant do not begin at all with our existence, but well before. Inside and around us, the innumerable legacies of the many generations and people who have preceded us, from the distant times of protohistory to today, come, survive and transform. If known and considered in all their veins, these legacies, in addition to shaping our personal identities, can become an opportunity for cohesion and the construction of collective, rooted and shared belonging, creating the premises for vital dynamics because they are open to new contributions. All this can be pursued through heritage education and active citizenship courses starting from the city as a privileged environment for learning history. Since the most remote times of human history, heritage - that is, the heterogeneous and multi-faceted set of legacies and resources in which the characters, goods, values and environmental, historical-artistic, scientific and ideal values of human communities converge and settle down - it feeds on history and offers opportunities to activate the individual and shared memories necessary for orientation and choice. All human achievements and achievements are outcomes of commitment, self-sacrifice and sacrifices of which full awareness is often lost. From this arises not only the need not to forget, but above all the duty to trace and recover the matrices, the imprints and the developments often hidden by the new emerging models. In this way the knowledge of a past paradoxically allows us to "return to the future", to turn our gaze towards the future with greater criticality, awareness and sense of responsibility. To promote these opportunities, the "International Center for the Teaching of History and Heritage" (DiPaSt) and the “Multidisciplinary Historical Research Laboratory” of the University of Bologna has dedicated over twenty years of activity special attention to research, design and educational experience and heritage education with schools and with the territory, aimed at strongly claiming the right of everyone to know and cultivate their own history in the face of the flattening imposed by the culture of consumption.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.