Il viaggio critico e testuale intrapreso da Roberta Parenti Castelli si avvale di semplici strumenti umani piuttosto che di tecnicismi post-strutturalisti: la sua parola critica è calda e accogliente, estranea alle freddezze delle descrizioni meramente formali di quegli oggetti linguistici e comunicativi che sono le poesie. A considerare il libro nel suo insieme, risultano particolarmente produttivi i due assi ermeneutici attorno ai quali si dipana la ratio profonda del percorso interpretativo: il primo è quello che concerne e coinvolge la scrittura poetica declinata al femminile, senza graduatorie già predeterminate a priori. Il secondo asse è quello che identifica in tre voci poetiche statunitensi come quelle di Emily Dickinson, Anne Sexton e Sylvia Plath i tre archetipi di una modernità che continua a trasformarsi e riplasmarsi davanti ai nostri occhi in contemporaneità. E così, il libro di Roberta diventa un vademecum e una mappa di riorientamento che ci conferma come la voce della poesia sia oggi, fra le arti, quella meglio predisposta a guidarci nella complessità e nella precarietà "umane troppo umane" delle nostre esistenze occidentali.

Nota di lettura / Bertoni, Alberto;. - STAMPA. - (2019), pp. 9-11.

Nota di lettura

Bertoni, Alberto
2019

Abstract

Il viaggio critico e testuale intrapreso da Roberta Parenti Castelli si avvale di semplici strumenti umani piuttosto che di tecnicismi post-strutturalisti: la sua parola critica è calda e accogliente, estranea alle freddezze delle descrizioni meramente formali di quegli oggetti linguistici e comunicativi che sono le poesie. A considerare il libro nel suo insieme, risultano particolarmente produttivi i due assi ermeneutici attorno ai quali si dipana la ratio profonda del percorso interpretativo: il primo è quello che concerne e coinvolge la scrittura poetica declinata al femminile, senza graduatorie già predeterminate a priori. Il secondo asse è quello che identifica in tre voci poetiche statunitensi come quelle di Emily Dickinson, Anne Sexton e Sylvia Plath i tre archetipi di una modernità che continua a trasformarsi e riplasmarsi davanti ai nostri occhi in contemporaneità. E così, il libro di Roberta diventa un vademecum e una mappa di riorientamento che ci conferma come la voce della poesia sia oggi, fra le arti, quella meglio predisposta a guidarci nella complessità e nella precarietà "umane troppo umane" delle nostre esistenze occidentali.
2019
Vivere ardendo. Riflessioni sulla poesia d’amore
9
11
Nota di lettura / Bertoni, Alberto;. - STAMPA. - (2019), pp. 9-11.
Bertoni, Alberto;
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/730883
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