Che significa valutare gli interventi e i servizi sociali (sanitari, assistenziali, formativi, ecc.) in una società complessa e democratica? La valutazione è materia riservata a esperti, decisori e management oppure possono (e devono) entrare in gioco altri attori sociali (operatori e cittadini in primis)? La partecipazione può essere ridotta alla mera somministrazione di questionari di soddisfa-zione ai “clienti”? E questi “clienti” sono davvero “al centro”, come recita la vulgata corrente? Il presente lavoro risponde in modo approfondito a questi interrogativi sulla base dell’esperienza di molti anni di studi, ricerche, consulenze, corsi e saggi. Sottopone ad analisi critica tutta una serie di assiomi diffusamente utilizzati ma dalle deboli fondamenta. La valutazione, per essere all’altezza delle problematiche attuali, non può che proporsi sia come ricerca scientifica sia come negoziazione fra più attori. E la partecipazione dei cittadini necessita di solide fondamenta teoriche, di riflessione sulle sperimentazioni attuate, di analisi delle sue dimensioni e dei suoi contenuti. Il testo propone quindi un ampio ventaglio di tecniche di ricerca sociale e valutativa, in un’ottica di integrazione me-todologica, con un’approfondita disanima critica dell’uso e dell’abuso dei questionari, un’attenzione alle tecniche dell’osservazione e della narrazione, un rilievo specifico alle tecniche di gruppo in quanto particolarmente coerenti con un’ottica partecipativa. Interrogandosi anche sulle nuove op-portunità offerte alla ricerca dall’informatica e dal web.
Altieri L. (2009). Valutazione e partecipazione. Metodologia per una ricerca interattiva e negoziale. MILANO : Franco Angeli.
Valutazione e partecipazione. Metodologia per una ricerca interattiva e negoziale
ALTIERI, LEONARDO
2009
Abstract
Che significa valutare gli interventi e i servizi sociali (sanitari, assistenziali, formativi, ecc.) in una società complessa e democratica? La valutazione è materia riservata a esperti, decisori e management oppure possono (e devono) entrare in gioco altri attori sociali (operatori e cittadini in primis)? La partecipazione può essere ridotta alla mera somministrazione di questionari di soddisfa-zione ai “clienti”? E questi “clienti” sono davvero “al centro”, come recita la vulgata corrente? Il presente lavoro risponde in modo approfondito a questi interrogativi sulla base dell’esperienza di molti anni di studi, ricerche, consulenze, corsi e saggi. Sottopone ad analisi critica tutta una serie di assiomi diffusamente utilizzati ma dalle deboli fondamenta. La valutazione, per essere all’altezza delle problematiche attuali, non può che proporsi sia come ricerca scientifica sia come negoziazione fra più attori. E la partecipazione dei cittadini necessita di solide fondamenta teoriche, di riflessione sulle sperimentazioni attuate, di analisi delle sue dimensioni e dei suoi contenuti. Il testo propone quindi un ampio ventaglio di tecniche di ricerca sociale e valutativa, in un’ottica di integrazione me-todologica, con un’approfondita disanima critica dell’uso e dell’abuso dei questionari, un’attenzione alle tecniche dell’osservazione e della narrazione, un rilievo specifico alle tecniche di gruppo in quanto particolarmente coerenti con un’ottica partecipativa. Interrogandosi anche sulle nuove op-portunità offerte alla ricerca dall’informatica e dal web.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.