L’Ottocento è stato descritto come il secolo della scoperta della funzione materna della donna. La divisione netta tra pubblico e privato, sancita dal Codice napoleonico all’inizio del secolo, aveva contribuito a relegare la donna nell’ambito domestico, attribuendole unicamente il compito di cura della casa e della famiglia. Nel contesto post-unitario, del “fare gli italiani”, tuttavia, le donne italiane cominciarono a ritagliarsi ruoli che dal privato delle pareti domestiche andarono allargandosi al contesto più ampio dell’educazione delle nuove generazioni. Questo primo momento di “lotta” per l’emancipazione femminile ebbe come elemento centrale la scrittura. A partire della seconda metà del XIX secolo le donne italiane cominciarono a sperimentare, in misura sempre crescente, nuove modalità espressive che possono essere lette come forme di educazione a una cittadinanza sempre più ampia e a una forma di potere “altra”.
Elena Musiani (2019). Scrivere ed educarsi: l’altro potere delle donne nell’Italia del XIX secolo. Milano : FrancoAngeli.
Scrivere ed educarsi: l’altro potere delle donne nell’Italia del XIX secolo
Elena Musiani
2019
Abstract
L’Ottocento è stato descritto come il secolo della scoperta della funzione materna della donna. La divisione netta tra pubblico e privato, sancita dal Codice napoleonico all’inizio del secolo, aveva contribuito a relegare la donna nell’ambito domestico, attribuendole unicamente il compito di cura della casa e della famiglia. Nel contesto post-unitario, del “fare gli italiani”, tuttavia, le donne italiane cominciarono a ritagliarsi ruoli che dal privato delle pareti domestiche andarono allargandosi al contesto più ampio dell’educazione delle nuove generazioni. Questo primo momento di “lotta” per l’emancipazione femminile ebbe come elemento centrale la scrittura. A partire della seconda metà del XIX secolo le donne italiane cominciarono a sperimentare, in misura sempre crescente, nuove modalità espressive che possono essere lette come forme di educazione a una cittadinanza sempre più ampia e a una forma di potere “altra”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.