Il progetto Horizon H2020 iSCAPE (“Improving the Smart Control of Air Pollution in Europe”, GA No. 689954) si propone di acquisire conoscenze sulle interazioni tra clima urbano e inquinamento atmosferico in alcune città europee. Nell’ambito di questo progetto, la città metropolitana di Bologna è stata selezionata come città pilota in quanto sita all’interno della Pianura Padana, ben noto hot-spot in termini di qualità dell’aria e cambiamento climatico. In aggiunta, essa è caratterizzata dalla presenza di aree densamente edificate e trafficate, come i canyon urbani, dove la caratterizzazione di qualità dell’aria, dinamica atmosferica e turbolenza, nonché della loro interazione, è particolarmente interessante caratterizzare la qualità dell'aria, la dinamica atmosferica e la turbolenza. Con questo scopo, durante l’estate 2017 e l’inverno 2018, sono state effettuate due campagne di monitoraggio intensivo in due differenti street-canyon (via Marconi e via Laura Bassi) situati all’interno della città, caratterizzati dal medesimo orientamento Nord-Sud e simile volume di traffico, ma da diversa struttura geometrica e presenza di alberazione (presente solamente in via Laura Bassi). Le misurazioni di qualità dell’aria (PM10, PM2.5, NOx, CO, O3, BTEX) si sono avvalse di due laboratori mobili di ARPAE Emilia-Romagna. In aggiunta, sono stati installati anemometri sonici e termoigrometri a diversi livelli all'interno e al di sopra dei canyons (Laura Bassi/Marconi: 3/4m – 9/8m – 15/25m) per la caratterizzazione della turbolenza atmosferica. Fin dalla campagna estiva è apparso evidente l’effetto di amplificazione dello street canyon sulle concentrazioni di inquinanti: in particolare gli NOx presentano concentrazioni medie orarie doppie rispetto al resto della città e medie al minuto che raggiungono valori prossimi al fondoscala strumentale. Il confronto evidenzia quindi il ruolo della turbolenza atmosferica e delle forzanti termiche interne al canyon sul trasporto degli inquinanti negli urban street canyon.
Luca Torreggiani, F.B. (2018). Sul ruolo degli urban street canyon: studio della qualità dell’aria nella città metropolitana di Bologna.
Sul ruolo degli urban street canyon: studio della qualità dell’aria nella città metropolitana di Bologna
Francesco Barbano;Erika Brattich;Di Nicola Francesca;Federico Prandini;Beatrice Pulvirenti;Di Sabatino Silvana
2018
Abstract
Il progetto Horizon H2020 iSCAPE (“Improving the Smart Control of Air Pollution in Europe”, GA No. 689954) si propone di acquisire conoscenze sulle interazioni tra clima urbano e inquinamento atmosferico in alcune città europee. Nell’ambito di questo progetto, la città metropolitana di Bologna è stata selezionata come città pilota in quanto sita all’interno della Pianura Padana, ben noto hot-spot in termini di qualità dell’aria e cambiamento climatico. In aggiunta, essa è caratterizzata dalla presenza di aree densamente edificate e trafficate, come i canyon urbani, dove la caratterizzazione di qualità dell’aria, dinamica atmosferica e turbolenza, nonché della loro interazione, è particolarmente interessante caratterizzare la qualità dell'aria, la dinamica atmosferica e la turbolenza. Con questo scopo, durante l’estate 2017 e l’inverno 2018, sono state effettuate due campagne di monitoraggio intensivo in due differenti street-canyon (via Marconi e via Laura Bassi) situati all’interno della città, caratterizzati dal medesimo orientamento Nord-Sud e simile volume di traffico, ma da diversa struttura geometrica e presenza di alberazione (presente solamente in via Laura Bassi). Le misurazioni di qualità dell’aria (PM10, PM2.5, NOx, CO, O3, BTEX) si sono avvalse di due laboratori mobili di ARPAE Emilia-Romagna. In aggiunta, sono stati installati anemometri sonici e termoigrometri a diversi livelli all'interno e al di sopra dei canyons (Laura Bassi/Marconi: 3/4m – 9/8m – 15/25m) per la caratterizzazione della turbolenza atmosferica. Fin dalla campagna estiva è apparso evidente l’effetto di amplificazione dello street canyon sulle concentrazioni di inquinanti: in particolare gli NOx presentano concentrazioni medie orarie doppie rispetto al resto della città e medie al minuto che raggiungono valori prossimi al fondoscala strumentale. Il confronto evidenzia quindi il ruolo della turbolenza atmosferica e delle forzanti termiche interne al canyon sul trasporto degli inquinanti negli urban street canyon.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.