Tre sondaggi e uno scavo più ampio hanno esplorato una stratigrafia databile al Neolitico e all’età del Bronzo. Al Neolitico medio è attribuibile una superficie di frequentazione priva di elementi strutturali, marginale ad un insediamento. Più significativa l’occupazione dell’età del Bronzo, a cui si riferisce tra l’altro una superficie d’uso con due fasi di buche di palo e canaline pertinenti ad un grande edificio. La fase di abbandono è collocabile alla fine del BR, periodo a cui appartiene anche un’area con dispersione di ossa umane e ceramica individuata in uno dei sondaggi.
Paola Bianchi, Carmen Basile, Claudio Cavazzuti (2018). Vicofertile (PR) - Area 212 / cantiere TEC. Firenze : Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria.
Vicofertile (PR) - Area 212 / cantiere TEC
Claudio Cavazzuti
2018
Abstract
Tre sondaggi e uno scavo più ampio hanno esplorato una stratigrafia databile al Neolitico e all’età del Bronzo. Al Neolitico medio è attribuibile una superficie di frequentazione priva di elementi strutturali, marginale ad un insediamento. Più significativa l’occupazione dell’età del Bronzo, a cui si riferisce tra l’altro una superficie d’uso con due fasi di buche di palo e canaline pertinenti ad un grande edificio. La fase di abbandono è collocabile alla fine del BR, periodo a cui appartiene anche un’area con dispersione di ossa umane e ceramica individuata in uno dei sondaggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.