Il progetto INTERSCENARIO si è svolto nell'ambito delle attività promosse dal Centro di promozione teatrale La Soffitta, del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna, fra il 26 gennaio e l'11 aprile 2008. Ideatrice e curatrice Cristina Valenti, in collaborazione con Stefano Casi e Andrea Paolucci, direttori rispettivamente di Teatri di Vita e della Compagnia Teatro dell'Argine. Il progetto ha realizzato un'originale e inedita collaborazione fra quattro imprese teatrali dell'area bolognese: il Centro La Soffitta, Teatri di Vita, ITC teatro di San Lazzaro, e il Teatro Comunale Testoni di Casalecchio di Reno, per dar vita alla presentazione di otto spettacoli e di una tavola rotonda, che hanno fatto il punto nel loro complesso sulle attuali dinamiche artistiche e produttive delle giovani generazioni di teatro. Ad unire i promotori del progetto è la comune appartenenza all'Associazione Scenario, che promuove biennalmente il Premio Scenario, rivolto ai giovani artisti e finalizzato all'individuazione di nuovi linguaggi e originali linee di ricerca. Il premio seleziona progetti teatrali e performativi provenienti dall'intero territorio nazionale (circa 300 nel 2007), attivando un percorso di monitoraggio e valutazione che vede coinvolti i soci dell'Associazione Scenario (38 imprese teatrali in tutta Italia) accanto a personalità dello spettacolo e della cultura. Il progetto INTERSCENARIO ha presentato i tre spettacoli della Generazione Scenario 2007, ossia il vincitore dell'11ª edizione del Premio, "made in italy" di Babilonia Teatri (Verona), che affronta causticamente le contraddizioni del nostro tempo (in seguito nomination Premio Ubu 2008), e i due segnalati "La timidezza delle ossa" di pathosformel (Venezia), in cui un telo bianco nasconde lo spazio scenico facendo trapelare solo frammenti di corpi (in seguito Premio Ubu 2008 per il progetto), e "Desideranza" di Teatrialchemici (Palermo), dove si rappresenta un dramma famigliare ambientato in un sud che trasuda contraddizioni. La rassegna ha ospitato inoltre i lavori recenti delle compagnie vincitrici del Premio Scenario nelle edizioni passate, che si sono successivamente imposte nel panorama del nuovo teatro, cioè Emma Dante (2001), M'Arte Movimenti d'Arte (2003) e Colella-Berardi (2005), e due spettacoli premiati dal Premio SCENARIOinfanzia 2006 rivolto alla ricerca nel teatro per i giovani spettatori: "Taniko" di Calone-Laieta (vincitore) e "Sono qui" di Maria Ellero (menzione speciale). Il progetto è stato completato da una tavola rotonda coordinata da Cristina Valenti dal titolo "Le generazioni del nuovo", alla quale hanno partecipato alcuni fra gli artisti presenti nel progetto (Gianfranco Berardi, Enrico Castellani, Gaetano Colella, Valeria Raimondi), accanto a studiosi (Stefano Casi, Paolo Ruffini, Cristina Valenti), operatori (Stefano Cipiciani, Cira Santoro) e critici (Lorenzo Donati).

C. Valenti (2008). INTERSCENARIO. Le generazioni del nuovo.

INTERSCENARIO. Le generazioni del nuovo

VALENTI, CRISTINA
2008

Abstract

Il progetto INTERSCENARIO si è svolto nell'ambito delle attività promosse dal Centro di promozione teatrale La Soffitta, del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna, fra il 26 gennaio e l'11 aprile 2008. Ideatrice e curatrice Cristina Valenti, in collaborazione con Stefano Casi e Andrea Paolucci, direttori rispettivamente di Teatri di Vita e della Compagnia Teatro dell'Argine. Il progetto ha realizzato un'originale e inedita collaborazione fra quattro imprese teatrali dell'area bolognese: il Centro La Soffitta, Teatri di Vita, ITC teatro di San Lazzaro, e il Teatro Comunale Testoni di Casalecchio di Reno, per dar vita alla presentazione di otto spettacoli e di una tavola rotonda, che hanno fatto il punto nel loro complesso sulle attuali dinamiche artistiche e produttive delle giovani generazioni di teatro. Ad unire i promotori del progetto è la comune appartenenza all'Associazione Scenario, che promuove biennalmente il Premio Scenario, rivolto ai giovani artisti e finalizzato all'individuazione di nuovi linguaggi e originali linee di ricerca. Il premio seleziona progetti teatrali e performativi provenienti dall'intero territorio nazionale (circa 300 nel 2007), attivando un percorso di monitoraggio e valutazione che vede coinvolti i soci dell'Associazione Scenario (38 imprese teatrali in tutta Italia) accanto a personalità dello spettacolo e della cultura. Il progetto INTERSCENARIO ha presentato i tre spettacoli della Generazione Scenario 2007, ossia il vincitore dell'11ª edizione del Premio, "made in italy" di Babilonia Teatri (Verona), che affronta causticamente le contraddizioni del nostro tempo (in seguito nomination Premio Ubu 2008), e i due segnalati "La timidezza delle ossa" di pathosformel (Venezia), in cui un telo bianco nasconde lo spazio scenico facendo trapelare solo frammenti di corpi (in seguito Premio Ubu 2008 per il progetto), e "Desideranza" di Teatrialchemici (Palermo), dove si rappresenta un dramma famigliare ambientato in un sud che trasuda contraddizioni. La rassegna ha ospitato inoltre i lavori recenti delle compagnie vincitrici del Premio Scenario nelle edizioni passate, che si sono successivamente imposte nel panorama del nuovo teatro, cioè Emma Dante (2001), M'Arte Movimenti d'Arte (2003) e Colella-Berardi (2005), e due spettacoli premiati dal Premio SCENARIOinfanzia 2006 rivolto alla ricerca nel teatro per i giovani spettatori: "Taniko" di Calone-Laieta (vincitore) e "Sono qui" di Maria Ellero (menzione speciale). Il progetto è stato completato da una tavola rotonda coordinata da Cristina Valenti dal titolo "Le generazioni del nuovo", alla quale hanno partecipato alcuni fra gli artisti presenti nel progetto (Gianfranco Berardi, Enrico Castellani, Gaetano Colella, Valeria Raimondi), accanto a studiosi (Stefano Casi, Paolo Ruffini, Cristina Valenti), operatori (Stefano Cipiciani, Cira Santoro) e critici (Lorenzo Donati).
2008
C. Valenti (2008). INTERSCENARIO. Le generazioni del nuovo.
C. Valenti
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