Il saggio mostra che Spivak si serve della critica marxiana dell'economia politica per pensare il capitale come totalità, ovvero come rapporto sociale globale. Questa totalità per lei non è omogenea, ma al contrario organizza al proprio interno una radicale eterogeneità che è possibile afferrare a partire dalla posizione della donna subalterna del Terzo Mondo. La centralità che il lavoro della donna subalterna riveste nella critica di Spivak non permette solo di pensare il rapporto tra femminismo e marxismo, ma anche di formulare una concezione del "globale" che riguarda non solo l'estensione planetaria del capitale come rapporto sociale, ma anche e soprattutto la connessione empirica e sistematica di elementi e condizioni eterogenei.
Rudan, P. (2020). Gayatri Spivak e il femminismo come critica globale. Roma : Alegre.
Gayatri Spivak e il femminismo come critica globale
Paola Rudan
2020
Abstract
Il saggio mostra che Spivak si serve della critica marxiana dell'economia politica per pensare il capitale come totalità, ovvero come rapporto sociale globale. Questa totalità per lei non è omogenea, ma al contrario organizza al proprio interno una radicale eterogeneità che è possibile afferrare a partire dalla posizione della donna subalterna del Terzo Mondo. La centralità che il lavoro della donna subalterna riveste nella critica di Spivak non permette solo di pensare il rapporto tra femminismo e marxismo, ma anche di formulare una concezione del "globale" che riguarda non solo l'estensione planetaria del capitale come rapporto sociale, ma anche e soprattutto la connessione empirica e sistematica di elementi e condizioni eterogenei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.