CONTENUTI: analisi dei testi zoroastriani (avestici e pahlavi) e dei testi manichei che trattano della entità demoniaca della Materia, con nuove interpretazioni delle interazioni fra area mazdaica e manichea in merito a una intertestualità del medio-persiano che si ritrova in ambedue le categorie di documenti. METODOLOGIA: il metodo di indagine comparativa intertestuale è dichiarato e discusso e avvalora una tradizione di studi filologici, apportando in più come elementi nuovi una valutazione di altre filologie (non iraniche) nella comprensione delle testualità del manicheismo.
Le entità demoniache Azi e Az, attestate nello zoroastrismo (avestico e pahlavi) e nel manicheismo, vengono qui esaminate a partire da una eredità testuale trasmessasi con elaborazioni nei secoli della storia religiosa dell'Iran pre-islamico. Il culmine dei testi manichei, nella loro composita struttura gnostica, rielabora questo demone della voracità nella personificazione della Hyle/Materia manichea e delle sue connotazioni di bulimia, aggressività e cupidigia, responsabili della attività cosmogonica.
Piras, A. (2019). Considerazioni su Āzi e Āz nei testi avestici, pahlavi e manichei. Udine-Milano : Mimesis.
Considerazioni su Āzi e Āz nei testi avestici, pahlavi e manichei
A. Piras
2019
Abstract
Le entità demoniache Azi e Az, attestate nello zoroastrismo (avestico e pahlavi) e nel manicheismo, vengono qui esaminate a partire da una eredità testuale trasmessasi con elaborazioni nei secoli della storia religiosa dell'Iran pre-islamico. Il culmine dei testi manichei, nella loro composita struttura gnostica, rielabora questo demone della voracità nella personificazione della Hyle/Materia manichea e delle sue connotazioni di bulimia, aggressività e cupidigia, responsabili della attività cosmogonica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.