Tutti i rapporti internazionali confermano che l’Africa è il continente che subirà gli effetti più drammatici dei cambiamenti climatici, nonostante il suo limitato contributo, sia passato sia presente, all’emissione di gas serra. Secondo il Quinto Assessment Report dell’IPCC, pubblicato nel 2014 (Niang, 2014), tali impatti dipenderanno dall’aumento delle temperature medie ben al di sopra dei 2° C entro i due ultimi decenni di questo secolo, ma presenteranno situazioni molto diversificate, con ampie aree del continente che soffriranno significative riduzioni delle precipitazioni mentre altre dovranno fare i conti con eventi climatici più estremi quali inondazioni causate da piogge molto violente e frequenti. Si stima che tutti questi fenomeni colpiranno duramente gli ecosistemi africani e la vita delle popolazioni che li abitano, e che questi eventi climatici interagiranno con altri fattori di stress territoriale, andando così ad esacerbare la vulnerabilità dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca. Secondo i dati forniti dal White Paper of the AAA Initiative, l’Africa presenta il più alto numero di paesi (27) esposti a rischi estremi per quanto riguarda il Climate Change Vulnerability Index, con circa il 65% della popolazione dell’intero continente direttamente colpita dagli impatti dei cambiamenti climatici . Molti di questi impatti territoriali – quali siccità estrema o piogge severe, perdita di terra fertile, foreste e biodiversità, crescita di parassiti, insetti nocivi e malattie, solo per citarne alcuni – condizioneranno anche lo sviluppo turistico sia costiero sia terrestre del continente.
Magnani E. (2019). Cambiamenti climatici e sviluppo turistico nell’Africa lusofona. Londrina : Madreperóla.
Cambiamenti climatici e sviluppo turistico nell’Africa lusofona
Magnani E.
2019
Abstract
Tutti i rapporti internazionali confermano che l’Africa è il continente che subirà gli effetti più drammatici dei cambiamenti climatici, nonostante il suo limitato contributo, sia passato sia presente, all’emissione di gas serra. Secondo il Quinto Assessment Report dell’IPCC, pubblicato nel 2014 (Niang, 2014), tali impatti dipenderanno dall’aumento delle temperature medie ben al di sopra dei 2° C entro i due ultimi decenni di questo secolo, ma presenteranno situazioni molto diversificate, con ampie aree del continente che soffriranno significative riduzioni delle precipitazioni mentre altre dovranno fare i conti con eventi climatici più estremi quali inondazioni causate da piogge molto violente e frequenti. Si stima che tutti questi fenomeni colpiranno duramente gli ecosistemi africani e la vita delle popolazioni che li abitano, e che questi eventi climatici interagiranno con altri fattori di stress territoriale, andando così ad esacerbare la vulnerabilità dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca. Secondo i dati forniti dal White Paper of the AAA Initiative, l’Africa presenta il più alto numero di paesi (27) esposti a rischi estremi per quanto riguarda il Climate Change Vulnerability Index, con circa il 65% della popolazione dell’intero continente direttamente colpita dagli impatti dei cambiamenti climatici . Molti di questi impatti territoriali – quali siccità estrema o piogge severe, perdita di terra fertile, foreste e biodiversità, crescita di parassiti, insetti nocivi e malattie, solo per citarne alcuni – condizioneranno anche lo sviluppo turistico sia costiero sia terrestre del continente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.