V-II 142. riaffiora la terra

Alla domanda Q133 Riaffiora la terra [al disgelo] si sono avute risposte, talvolta anche plurime, in tutti i punti d’indagine tranne che a Campiglia Cervo e Bibiana (dove l’informatore non ha saputo indicare un corrispondente dialettale per lo stimolo), e a Rocca Canavese, Condove, Chiomonte, Perrero e Frabosa Soprana (dove la domanda non è stata posta). Il lessotipo più usato per indicare l’evento è coetimologico del francese regionale terrainer, talvolta coniugato a un tempo diverso da quello proposto dallo stimolo, come a Val della Torre, o inserito in perifrasi incoative, come a Cartignano, Chiusa Pesio, Limone Piemonte, Monterosso Grana, Oncino, Piasco, Sestriere e Susa. Il tipo dialettale tren e le sue varianti fonetiche e morfologiche, corradicali di terrainer, sono anche coinvolti nelle perifrasi attestate in circa una dozzina di località. A Susa si è raccolta l’espressione "c’è metà neve e metà terra", a Bardonecchia "fa delle lune di terra", ad Argentera "a taca a far carchi tacun", che presenta anch’essa – come in altri punti – una perifrasi incoativa costruita con il verbo che condivide l’etimo dell’italiano attaccare. A Carema è stata fornita come risposta la perifrasi nominale fiòca e paciòch, a Traversella l'espressione train a röl. A Bellino si trova invece il lessotipo verbale corradicale dell’italiano verdeggiare; a Boves il dialettale mutté.