La domanda Q120 Un blocco di neve [che cade dal tetto] ha ricevuto risposta in tutti i punti d'inchiesta, eccetto Frabosa Soprana, dove il quesito non è stato posto. Molti informatori hanno inserito il referente in risposte più ampie o in traduzioni, letterali o libere, dell'intero stimolo. Considerando tutte le risposte pervenute, i lessotipi che s’incontrano più di frequente per "blocco" sono parole corradicali dell’italiano tocco, oppure dell’italiano blocco. Meno rappresentati i tipi coetimologici del francese motte (a Bardonecchia, Boves e Briga Alta; a Bellino e Carema con suffissi alterativi), dell’italiano gnocco (a Chiusa Pesio, Limone Piemonte e Moncalieri) e dell'italiano valanga (a Ribordone, Chialamberto e Traversella, sempre con varianti fonetiche, nelle ultime due località anche suffissato con un alterativo). Altri lessotipi minoritari sono barun (elicitato a Balme e Sampeyre), mulota e mulëtun (Chianocco), pataflac (Perrero), tasèl (Villar Pellice), ëzmac (Monterosso Grana), pëté (Novalesa) e palà (Entracque). Alcuni informatori hanno adoperato nelle risposte il genericismo "neve" (cfr. V-II-103 neve). A Giaglione viene detto che in passato, quando era fatto con le lose, termine regionale indicante le caratteristiche lastre di pietra, il tetto non lasciava cadere la neve.
Miola Emanuele (2019). V-II 130 blocco di neve (che cade dal tetto). Torino : Regione Piemonte-Atlante Linguistico Italiano.
V-II 130 blocco di neve (che cade dal tetto)
Miola Emanuele
2019
Abstract
La domanda Q120 Un blocco di neve [che cade dal tetto] ha ricevuto risposta in tutti i punti d'inchiesta, eccetto Frabosa Soprana, dove il quesito non è stato posto. Molti informatori hanno inserito il referente in risposte più ampie o in traduzioni, letterali o libere, dell'intero stimolo. Considerando tutte le risposte pervenute, i lessotipi che s’incontrano più di frequente per "blocco" sono parole corradicali dell’italiano tocco, oppure dell’italiano blocco. Meno rappresentati i tipi coetimologici del francese motte (a Bardonecchia, Boves e Briga Alta; a Bellino e Carema con suffissi alterativi), dell’italiano gnocco (a Chiusa Pesio, Limone Piemonte e Moncalieri) e dell'italiano valanga (a Ribordone, Chialamberto e Traversella, sempre con varianti fonetiche, nelle ultime due località anche suffissato con un alterativo). Altri lessotipi minoritari sono barun (elicitato a Balme e Sampeyre), mulota e mulëtun (Chianocco), pataflac (Perrero), tasèl (Villar Pellice), ëzmac (Monterosso Grana), pëté (Novalesa) e palà (Entracque). Alcuni informatori hanno adoperato nelle risposte il genericismo "neve" (cfr. V-II-103 neve). A Giaglione viene detto che in passato, quando era fatto con le lose, termine regionale indicante le caratteristiche lastre di pietra, il tetto non lasciava cadere la neve.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.