Per tutti i punti indagati è stata fornita risposta alla domanda Q124 Fare a palle di neve. L’azione è stata indicata dagli informatori con una perifrasi verbale; più di rado, con una perifrasi nominale (na giuadda a balote ëd fioca a Traversella, a guera di pignatun a Tenda) o con un verbo sintetico (malucà a Chialamberto, ëz gëzuneà a Bardonecchia, së mutasear a Bellino). Se si escludono gli hapax fè ël balote ëd fioca e fè na batosca, raccolti a Susa, la costruzione fare (la) battaglia a-con le palle di neve, elicitata a Novalesa e a Canosio, e la costruzione consimile fare la lotta con le palle di neve, registrata ancora a Novalesa, le perifrasi verbali sono tutte costruite con verbo (coniugato anche a modi e tempi diversi rispetto allo stimolo della domanda) + "a-con le palle di neve". Il verbo è per la maggior parte dei casi corradicale dell’italiano giocare oppure dell’italiano tirare. Quest’ultimo compare perlopiù nella forma reciproca tirarsi. In tre casi, a Piasco, Cartignano e Limone Piemonte, l’informatore ha risposto con forme corrispondenti all’italiano giocare a tirare-si. Meno rappresentati risultano i verbi prendersi, che si incontra nelle risposte di Val della Torre, Susa, Moncalieri, Monterosso Grana e Frabosa Soprana, e fare, attestato a Ribordone nella forma con il pronome oggetto femminile -la senza antecedente. A Bardonecchia, oltre al già menzionato ëz gëzuneà, è stato elicitato il tipo co-etimologico dell’italiano piccarsi. A Perrero si è raccolta anche la forma gandresé, co-etimologica di gandre, "rincorrere" (cfr. Pons- Genre 1997: 164). L'espressione "palle di neve" è generalmente realizzata con forme corrispondenti a quelle elicitate per la carta V-II-133 palla di neve. Fanno eccezione Ribordone (con il tipo motte), Chialamberto (con maloca) e Pamparato (con mutaroi).
Miola E. (2019). V-II 134 fare a palle di neve. Torino : Regione Piemonte - Atlante Linguistico Italiano.
V-II 134 fare a palle di neve
Miola E.
2019
Abstract
Per tutti i punti indagati è stata fornita risposta alla domanda Q124 Fare a palle di neve. L’azione è stata indicata dagli informatori con una perifrasi verbale; più di rado, con una perifrasi nominale (na giuadda a balote ëd fioca a Traversella, a guera di pignatun a Tenda) o con un verbo sintetico (malucà a Chialamberto, ëz gëzuneà a Bardonecchia, së mutasear a Bellino). Se si escludono gli hapax fè ël balote ëd fioca e fè na batosca, raccolti a Susa, la costruzione fare (la) battaglia a-con le palle di neve, elicitata a Novalesa e a Canosio, e la costruzione consimile fare la lotta con le palle di neve, registrata ancora a Novalesa, le perifrasi verbali sono tutte costruite con verbo (coniugato anche a modi e tempi diversi rispetto allo stimolo della domanda) + "a-con le palle di neve". Il verbo è per la maggior parte dei casi corradicale dell’italiano giocare oppure dell’italiano tirare. Quest’ultimo compare perlopiù nella forma reciproca tirarsi. In tre casi, a Piasco, Cartignano e Limone Piemonte, l’informatore ha risposto con forme corrispondenti all’italiano giocare a tirare-si. Meno rappresentati risultano i verbi prendersi, che si incontra nelle risposte di Val della Torre, Susa, Moncalieri, Monterosso Grana e Frabosa Soprana, e fare, attestato a Ribordone nella forma con il pronome oggetto femminile -la senza antecedente. A Bardonecchia, oltre al già menzionato ëz gëzuneà, è stato elicitato il tipo co-etimologico dell’italiano piccarsi. A Perrero si è raccolta anche la forma gandresé, co-etimologica di gandre, "rincorrere" (cfr. Pons- Genre 1997: 164). L'espressione "palle di neve" è generalmente realizzata con forme corrispondenti a quelle elicitate per la carta V-II-133 palla di neve. Fanno eccezione Ribordone (con il tipo motte), Chialamberto (con maloca) e Pamparato (con mutaroi).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.