L'articolo analizza tre voci avestiche che si riferiscono a diverse, ma purtuttavia correlate, determinazioni temporali (yār- “anno”, aiiar-/aiian-, “giorno” e azan-/asn- “giorno”), la cui distribuzione merita una nuova riflessione, alla luce non solo delle più recenti interpretazioni etimologiche a loro riguardo, ma anche di una più circostanziata valutazione della loro utilizzazione sul piano sincronico, che prenda in esame il periodo che si estende tra la fase proto-iranica e quella propriamente avestica, senza perciò trascurare le più pertinenti evidenze vediche (o addirittura indoeuropee), ma anche con una maggior sensibilità per i processi di riordinamento morfosintattico e semantico determinatisi in contesto avestico, soprattutto nel dialetto recenziore.
Il tempo e le sue “parti” nel mondo iranico antico. Avestico yār- “anno”, aiiar-/aiian- e azan-/asn- “giorno”
Antonio Panaino
2019
Abstract
L'articolo analizza tre voci avestiche che si riferiscono a diverse, ma purtuttavia correlate, determinazioni temporali (yār- “anno”, aiiar-/aiian-, “giorno” e azan-/asn- “giorno”), la cui distribuzione merita una nuova riflessione, alla luce non solo delle più recenti interpretazioni etimologiche a loro riguardo, ma anche di una più circostanziata valutazione della loro utilizzazione sul piano sincronico, che prenda in esame il periodo che si estende tra la fase proto-iranica e quella propriamente avestica, senza perciò trascurare le più pertinenti evidenze vediche (o addirittura indoeuropee), ma anche con una maggior sensibilità per i processi di riordinamento morfosintattico e semantico determinatisi in contesto avestico, soprattutto nel dialetto recenziore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.