La sconfitta di Caporetto fu un momento di cesura importante, per molti versi di svolta, nella storia della Grande guerra condotta dall’Italia. Quanto accadde nei giorni e nelle settimane successive alla notte tra il 23 e il 24 ottobre 1917 ebbe effetti dirompenti non solo sul piano strettamente militare e strategico, ma anche sul versante del fronte interno, della sua mobilitazione, della storia politica del primo conflitto mondiale: l’occupazione dei territori invasi determinò l’odissea di migliaia di civili profughi costretti ad abbandonare le proprie case; il controllo statale sull’economia e sulla società conobbe un’ulteriore estensione; il problema del consenso all’interno della popolazione e tra le fila dell’esercito venne posto al centro della riflessione dei rinnovati vertici dell’esecutivo nazionale e dello stato maggiore dell’esercito; sul piano dell’esercito la sua riorganizzazione venne realizzata tentando di superare il precedente modello coercitivo, e si passò da una strategia bellica offensiva ad una di- fensiva. Muovendo dalla situazione dell’esercito italiano alla vigilia della sconfitta e delle cause che la determinarono, il libro intende offrire uno sguardo ampio e inedito sugli effetti che quella sconfitta ebbe non solo sull’esercito e sul corso della guerra nazionale, ma anche sulla comunità nazionale dei civili e sulla macchina bellica.

Superare Caporetto. L’esercito e gli italiani nella svolta del 1917

Luca Gorgolini;Alberto Preti
2017

Abstract

La sconfitta di Caporetto fu un momento di cesura importante, per molti versi di svolta, nella storia della Grande guerra condotta dall’Italia. Quanto accadde nei giorni e nelle settimane successive alla notte tra il 23 e il 24 ottobre 1917 ebbe effetti dirompenti non solo sul piano strettamente militare e strategico, ma anche sul versante del fronte interno, della sua mobilitazione, della storia politica del primo conflitto mondiale: l’occupazione dei territori invasi determinò l’odissea di migliaia di civili profughi costretti ad abbandonare le proprie case; il controllo statale sull’economia e sulla società conobbe un’ulteriore estensione; il problema del consenso all’interno della popolazione e tra le fila dell’esercito venne posto al centro della riflessione dei rinnovati vertici dell’esecutivo nazionale e dello stato maggiore dell’esercito; sul piano dell’esercito la sua riorganizzazione venne realizzata tentando di superare il precedente modello coercitivo, e si passò da una strategia bellica offensiva ad una di- fensiva. Muovendo dalla situazione dell’esercito italiano alla vigilia della sconfitta e delle cause che la determinarono, il libro intende offrire uno sguardo ampio e inedito sugli effetti che quella sconfitta ebbe non solo sull’esercito e sul corso della guerra nazionale, ma anche sulla comunità nazionale dei civili e sulla macchina bellica.
2017
257
978-88-400-1965-9
Luca Gorgolini, Fabio Montella, Alberto Preti
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