Nell'ambito di un ampio e innovativo progetto di ricerca sull'immaginario musicale della prima età moderna, il saggio propone un' originale analisi iconologico-musicale del 'Convito di Assuero' dipinto da Carlo Bononi (1575-1632) per il refettorio di San Giovanni Evangelista a Ravenna. Le peculiarità ed i significati dell'articolata scena di concerto che costituisce il fulcro della composizione, vengono analizzate sia in relazione alla storia di lunga durata del tema iconografico, sia in relazione ad altri dipinti di soggetto musicale eseguiti dall'artista e, in particolare, alla luce degli orientamenti culturali e delle prassi esecutive predilette dai committenti. Grazie alla lettura incrociata di testimonianze letterarie, archivistiche e musicali, il saggio evidenzia il ruolo primario assegnato alla musica dai canonici di San Giovanni Evangelista nel primo Seicento (quando annovera, fra i suoi membri, musicisti di spicco e autori di raccolte musicali in stile concertato pubblicate a Venezia), mette in relazione il banchetto biblico con quelli allestiti nel refettorio del monastero in occasione delle principali festività e propone infine di interpretare il ‘concerto’ dipinto da Bononi come un vero e proprio 'emblema' degli ideali culturali, pastorali e sonori dei canonici, che grazie all’attualizzazione dei dettagli musicali, in quell'icona si specchiano e si riconoscono.
Nicoletta Guidobaldi (2020). Continuità e trasformazioni di un tema iconografico-musicale. Echi di un concerto 'ravennate' nel Convito di Assuero di Carlo Bononi. Turnhout : Brepols Publishers.
Continuità e trasformazioni di un tema iconografico-musicale. Echi di un concerto 'ravennate' nel Convito di Assuero di Carlo Bononi
Nicoletta Guidobaldi
2020
Abstract
Nell'ambito di un ampio e innovativo progetto di ricerca sull'immaginario musicale della prima età moderna, il saggio propone un' originale analisi iconologico-musicale del 'Convito di Assuero' dipinto da Carlo Bononi (1575-1632) per il refettorio di San Giovanni Evangelista a Ravenna. Le peculiarità ed i significati dell'articolata scena di concerto che costituisce il fulcro della composizione, vengono analizzate sia in relazione alla storia di lunga durata del tema iconografico, sia in relazione ad altri dipinti di soggetto musicale eseguiti dall'artista e, in particolare, alla luce degli orientamenti culturali e delle prassi esecutive predilette dai committenti. Grazie alla lettura incrociata di testimonianze letterarie, archivistiche e musicali, il saggio evidenzia il ruolo primario assegnato alla musica dai canonici di San Giovanni Evangelista nel primo Seicento (quando annovera, fra i suoi membri, musicisti di spicco e autori di raccolte musicali in stile concertato pubblicate a Venezia), mette in relazione il banchetto biblico con quelli allestiti nel refettorio del monastero in occasione delle principali festività e propone infine di interpretare il ‘concerto’ dipinto da Bononi come un vero e proprio 'emblema' degli ideali culturali, pastorali e sonori dei canonici, che grazie all’attualizzazione dei dettagli musicali, in quell'icona si specchiano e si riconoscono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.