L’indagine sulle forme di religiosità dei cinesi in Emilia-Romagna ha fatto emergere la presenza di numerose realtà organizzate cristiane e buddhiste, nonché l’esistenza di una “attività religiosa on line” che si avvale di Wechat, un software di chat cinese. Ciò che più colpisce il ricercatore è la difficoltà nell’individuare in modo chiaro le appartenenze. Siamo infatti in presenza di una complessità che sfugge ai limiti categoriali e che si sottrae a una riduzione sistematica. Come osserva ad esempio Arnaldo Nesti, nell’editoriale che apre il numero della rivista “Religioni e Società” dedicato alla Cina (XXXIII, 91, 2018), “La complementarietà delle tre religioni cinesi [confucianesimo, taoismo e buddhismo] […] ha reso impossibile la distinzione fra chi si trova nell’uno o nell’altro dei tre sistemi simbolici normativi” (Nesti 2018, 11). A complicare il quadro si aggiunge il problema di chiarire quali siano i tratti che permettano di ascrivere determinare pratiche a un “atteggiamento religioso” (Zoccatelli 2018), a fronte di attori sociali che dichiarano esplicitamente di non essere religiosi.
Le forme di religiosità dei cinesi in Emilia-Romagna: questioni metodologiche e spunti di riflessione
Cristiana Natali
2019
Abstract
L’indagine sulle forme di religiosità dei cinesi in Emilia-Romagna ha fatto emergere la presenza di numerose realtà organizzate cristiane e buddhiste, nonché l’esistenza di una “attività religiosa on line” che si avvale di Wechat, un software di chat cinese. Ciò che più colpisce il ricercatore è la difficoltà nell’individuare in modo chiaro le appartenenze. Siamo infatti in presenza di una complessità che sfugge ai limiti categoriali e che si sottrae a una riduzione sistematica. Come osserva ad esempio Arnaldo Nesti, nell’editoriale che apre il numero della rivista “Religioni e Società” dedicato alla Cina (XXXIII, 91, 2018), “La complementarietà delle tre religioni cinesi [confucianesimo, taoismo e buddhismo] […] ha reso impossibile la distinzione fra chi si trova nell’uno o nell’altro dei tre sistemi simbolici normativi” (Nesti 2018, 11). A complicare il quadro si aggiunge il problema di chiarire quali siano i tratti che permettano di ascrivere determinare pratiche a un “atteggiamento religioso” (Zoccatelli 2018), a fronte di attori sociali che dichiarano esplicitamente di non essere religiosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.