Impegnata nella riflessione sulle origini dell'arte contemporanea, con riferimenti che vanno dalla Teoria estetica di Theodor W. Adorno, alle opere del Bauhaus, alle sculture riflettenti di László Moholy-Nagy, alle manifestazioni degli assemblaggi degli anni Sessanta, alle opere di Bruce Nauman e di Carl Andre, Isa Genzken è alla ricerca di una scultura che ridefinisca di volta in volta i propri confini e i propri obbiettivi, nell'assenza, a tratti percepita come drammatica, di un contesto politico che richieda alle espressioni artistiche la ragione della loro esistenza nella società. Il suo lavoro si concentra sui modi in cui opera la realtà che ci circonda e ci modella: architettura, design, pubblicità, media, temi socio-politici e altri campi ad essi collegati. Per Genzken l'opera d'arte è sempre un unità autonoma. Non può diventare un semplice oggetto, e certamente non un oggetto di evasione, perché ci mette di fronte realtà come l'individualità, ma anche soggettività e intimità.
Rosellini Anna (2020). Isa Genzken. Per una continuità critica dell'architettura moderna. Milano : Postmedia books.
Isa Genzken. Per una continuità critica dell'architettura moderna
Rosellini Anna
2020
Abstract
Impegnata nella riflessione sulle origini dell'arte contemporanea, con riferimenti che vanno dalla Teoria estetica di Theodor W. Adorno, alle opere del Bauhaus, alle sculture riflettenti di László Moholy-Nagy, alle manifestazioni degli assemblaggi degli anni Sessanta, alle opere di Bruce Nauman e di Carl Andre, Isa Genzken è alla ricerca di una scultura che ridefinisca di volta in volta i propri confini e i propri obbiettivi, nell'assenza, a tratti percepita come drammatica, di un contesto politico che richieda alle espressioni artistiche la ragione della loro esistenza nella società. Il suo lavoro si concentra sui modi in cui opera la realtà che ci circonda e ci modella: architettura, design, pubblicità, media, temi socio-politici e altri campi ad essi collegati. Per Genzken l'opera d'arte è sempre un unità autonoma. Non può diventare un semplice oggetto, e certamente non un oggetto di evasione, perché ci mette di fronte realtà come l'individualità, ma anche soggettività e intimità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.