Questa sezione, realizzata grazie alla collaborazione fra geologi ed ingegneri delle Università di Bologna e di Torino, tratta degli aspetti geologici e mineralogico-petrografici della Pietra di Firenzuola e fornisce nuovi dati sulla caratterizzazione fisico-meccanica di questo materiale lapideo. Viene trattata la genesi delle areniti facendo luce sui complessi fenomeni che, nel corso di milioni di anni, hanno dato origine alla Formazione geologica Marnoso-arenacea e viene compiuta una ricostruzione della successione degli eventi sedimentari, correlando le colonne stratigrafiche del bacino estrattivo di Firenzuola. Ciò permette di individuare con precisione la collocazione degli strati che vengono coltivati: lo strato Contessa, noto con il nome di “Pietra Forte Colombino”, lo strato Masso Grosso, chiamato “Pietra Serena di Firenzuola” e gli strati Filaretti, merceologicamente denominati in vario modo. I dati geologici e tecnici relativi alle cave ed agli strati coltivati, i risultati delle prove previste dalla marcatura CE per le specifiche destinazioni d’uso dei prodotti finiti costituiscono nel loro insieme il sistema di base per la tracciabilità e la rintracciabilità dei materiali lapidei prodotti nel comprensorio estrattivo di Firenzuola. Questo sistema di controllo è definito “aperto”, in quanto è sviluppabile nel tempo in funzione dell’incremento delle attività estrattive. Le informazioni fornite rappresentano il valore aggiunto dei materiali lapidei prodotti nel comprensorio estrattivo di Firenzuola e consentono, tramite un Regolamento attuativo, l’applicazione di un Disciplinare per la concessione del Marchio di origine e di controllo della “Pietra di Firenzuola”. La procedura per la concessione del Marchio prevede l’individuazione dell’area di provenienza della materia prima appurando la collocazione topografica e stratigrafica dello strato coltivato, e la realizzazione di una scheda tecnica con i risultati delle prove previste per la marcatura CE, obbligatoria nella Comunita’ Europea per i prodotti finiti di rocce ornamentali. Tale scheda deve riportare i riferimenti alla colonna stratigrafica ed all’ubicazione dello strato “filare” coltivato, la denominazione merceologica del prodotto lapideo ed i risultati dell’esame petrografico e modale che consente di classificare la roccia, identificare i costituenti mineralogici e determinare le caratteristiche strutturali come anisotropie, stato d’aggregazione e di cementazione dei granuli, porosità, fessurazioni e stato di alterazione. La scheda deve riportare inoltre, in funzione delle specifiche destinazioni d’uso, i dati fisico-meccanici eseguiti secondo la normativa CE. Questi parametri, assieme ai risultati dello studio petrografico e tenendo presenti le caratteristiche/difetti dei blocchi, delle lastre e dei prodotti finiti, forniscono tutti i termini di raffronto per poter scegliere la destinazione d’uso più appropriata ai fini della durata in opera di queste pietre.

Bargossi G.M., Gamberini F., Fabbri S., Peddis F., Ravaglia B., Vescogni C., et al. (2008). Geologia. Caratterizzazione mineralogico-petrografica e fisico-meccanica. FIRENZE : Aida.

Geologia. Caratterizzazione mineralogico-petrografica e fisico-meccanica

BARGOSSI, GIUSEPPE MARIA;GAMBERINI, FABIO;FABBRI, SANTE;PEDDIS, FAUSTO;RAVAGLIA, BARBARA;VESCOGNI, CELSO;
2008

Abstract

Questa sezione, realizzata grazie alla collaborazione fra geologi ed ingegneri delle Università di Bologna e di Torino, tratta degli aspetti geologici e mineralogico-petrografici della Pietra di Firenzuola e fornisce nuovi dati sulla caratterizzazione fisico-meccanica di questo materiale lapideo. Viene trattata la genesi delle areniti facendo luce sui complessi fenomeni che, nel corso di milioni di anni, hanno dato origine alla Formazione geologica Marnoso-arenacea e viene compiuta una ricostruzione della successione degli eventi sedimentari, correlando le colonne stratigrafiche del bacino estrattivo di Firenzuola. Ciò permette di individuare con precisione la collocazione degli strati che vengono coltivati: lo strato Contessa, noto con il nome di “Pietra Forte Colombino”, lo strato Masso Grosso, chiamato “Pietra Serena di Firenzuola” e gli strati Filaretti, merceologicamente denominati in vario modo. I dati geologici e tecnici relativi alle cave ed agli strati coltivati, i risultati delle prove previste dalla marcatura CE per le specifiche destinazioni d’uso dei prodotti finiti costituiscono nel loro insieme il sistema di base per la tracciabilità e la rintracciabilità dei materiali lapidei prodotti nel comprensorio estrattivo di Firenzuola. Questo sistema di controllo è definito “aperto”, in quanto è sviluppabile nel tempo in funzione dell’incremento delle attività estrattive. Le informazioni fornite rappresentano il valore aggiunto dei materiali lapidei prodotti nel comprensorio estrattivo di Firenzuola e consentono, tramite un Regolamento attuativo, l’applicazione di un Disciplinare per la concessione del Marchio di origine e di controllo della “Pietra di Firenzuola”. La procedura per la concessione del Marchio prevede l’individuazione dell’area di provenienza della materia prima appurando la collocazione topografica e stratigrafica dello strato coltivato, e la realizzazione di una scheda tecnica con i risultati delle prove previste per la marcatura CE, obbligatoria nella Comunita’ Europea per i prodotti finiti di rocce ornamentali. Tale scheda deve riportare i riferimenti alla colonna stratigrafica ed all’ubicazione dello strato “filare” coltivato, la denominazione merceologica del prodotto lapideo ed i risultati dell’esame petrografico e modale che consente di classificare la roccia, identificare i costituenti mineralogici e determinare le caratteristiche strutturali come anisotropie, stato d’aggregazione e di cementazione dei granuli, porosità, fessurazioni e stato di alterazione. La scheda deve riportare inoltre, in funzione delle specifiche destinazioni d’uso, i dati fisico-meccanici eseguiti secondo la normativa CE. Questi parametri, assieme ai risultati dello studio petrografico e tenendo presenti le caratteristiche/difetti dei blocchi, delle lastre e dei prodotti finiti, forniscono tutti i termini di raffronto per poter scegliere la destinazione d’uso più appropriata ai fini della durata in opera di queste pietre.
2008
Pietra Serena Materia della città
56
83
Bargossi G.M., Gamberini F., Fabbri S., Peddis F., Ravaglia B., Vescogni C., et al. (2008). Geologia. Caratterizzazione mineralogico-petrografica e fisico-meccanica. FIRENZE : Aida.
Bargossi G.M.; Gamberini F.; Fabbri S.; Peddis F.; Ravaglia B.; Vescogni C.; Marini P.; Bellopede R.
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