Dalla fine degli anni ’50 la cooperazione tra UE e Africa è stata analizzata alla luce della più ampia questione dello sviluppo dei paesi africani. Considerata durante gli anni ’60 uno strumento volto a mantenere legami neocoloniali tra Africa e Europa, la cooperazione europea entrò in una nuova fase a metà degli anni ’70, quando la Convenzione di Lomé sembrò fare proprie alcune delle rivendicazioni che i paesi in via di sviluppo avevano avanzato per una riforma del sistema economico internazionale. Tuttavia, la crisi economica che all’inizio degli anni ’80 travolse l’Africa sub-sahariana ridimensionò l’interesse politico europeo per la cooperazione di Lomé, che non riuscì ad offrire una risposta efficace al progressivo deterioramento degli indicatori economici e sociali all’interno dei paesi africani. Per quanto i prodromi dell’allineamento della cooperazione allo sviluppo europea alla nuova ortodossia tracciata dalle istituzioni finanziarie internazionali si fossero già registrati alla fine degli anni ’80, è stato solo con l’Accordo di Cotonou che le relazioni tra UE e Africa hanno pienamente abbracciato le tesi del post-Washington consensus, ponendo un’enfasi incondizionata sull’apertura dei paesi africani alla competizione internazionale come strumento per assicurare il loro sviluppo economico.
A. Pallotti (2008). Tra norma e realtà. Le relazioni tra Unione Europea e Africa sub-sahariana. BOLOGNA : Clueb.
Tra norma e realtà. Le relazioni tra Unione Europea e Africa sub-sahariana
PALLOTTI, ARRIGO
2008
Abstract
Dalla fine degli anni ’50 la cooperazione tra UE e Africa è stata analizzata alla luce della più ampia questione dello sviluppo dei paesi africani. Considerata durante gli anni ’60 uno strumento volto a mantenere legami neocoloniali tra Africa e Europa, la cooperazione europea entrò in una nuova fase a metà degli anni ’70, quando la Convenzione di Lomé sembrò fare proprie alcune delle rivendicazioni che i paesi in via di sviluppo avevano avanzato per una riforma del sistema economico internazionale. Tuttavia, la crisi economica che all’inizio degli anni ’80 travolse l’Africa sub-sahariana ridimensionò l’interesse politico europeo per la cooperazione di Lomé, che non riuscì ad offrire una risposta efficace al progressivo deterioramento degli indicatori economici e sociali all’interno dei paesi africani. Per quanto i prodromi dell’allineamento della cooperazione allo sviluppo europea alla nuova ortodossia tracciata dalle istituzioni finanziarie internazionali si fossero già registrati alla fine degli anni ’80, è stato solo con l’Accordo di Cotonou che le relazioni tra UE e Africa hanno pienamente abbracciato le tesi del post-Washington consensus, ponendo un’enfasi incondizionata sull’apertura dei paesi africani alla competizione internazionale come strumento per assicurare il loro sviluppo economico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.