Si riportano i risultati ottenuti da un’indagine effettuata a scopo diagnostico presso due comunità infantili della provincia di Bologna per la ricerca di dermatofiti a livello di cuoio capelluto, a seguito della segnalazione di casi ricorrenti di Tinea capitis e Tinea corporis nei bambini e Tinea corporis negli operatori. Il primo campionamento è stato svolto in un asilo nido nel giugno 2006 su 35 bambini, tra i 18 mesi e i 3 anni di età, e 10 operatori. Il secondo campionamento è stato eseguito in un altro asilo a febbraio 2007 su 80 bambini, dai 3 ai 5 anni, e 9 operatori. I prelievi sono stati effettuati utilizzando spazzole di plastica che sono state seminate per infissione su Mycosel agar (BBL) ed incubate a 26°C per almeno 15 giorni. Le colonie cresciute sono state identificate sulla base di aspetti morfologici e colturali. Nel primo asilo, è risultato positivo per Microsporum audouinii un bambino di 3 anni senza lesioni a cui l’anno precedente era stata diagnosticata Tinea capitis; nel secondo sono risultati positivi sempre per M. audouinii 18 bambini e 1 operatore. Il maggior grado di colonizzazione lo si è riscontrato in un bambino di 3 anni senza lesioni su cui non era stata segnalata pregressa micosi. Un controllo post trattamento (griseofulvina e ketoconazolo) dopo 3 mesi ha rivelato la persistenza dell’infezione solo su questo soggetto mentre tutti gli altri sono risultati negativi. Una indagine effettuata presso la famiglia del bambino ha mostrato che anche la sorella di 12 anni era positiva pur senza presentare lesioni. Si ribadisce quindi l’importanza dei controlli con esami colturali dopo terapia e l’identificazione del dermatofita responsabile per chiarire la possibile fonte di infezione (uomo, animale o ambiente) e stabilire così le misure più idonee da adottare per limitarne la diffusione in particolare nelle comunità infantili
Galuppi R., Minarelli M., Borzellino R., Benni S., Bonoli C., Tampieri M.P. (2008). Indagibne sulla presenza di dermatofiti nel cuoio capelluto di bambini di asili della provincia di Bologna. CATANIA : Tipolitografia sciuto.
Indagibne sulla presenza di dermatofiti nel cuoio capelluto di bambini di asili della provincia di Bologna
GALUPPI, ROBERTA;BONOLI, CRISTINA;TAMPIERI, MARIA PAOLA
2008
Abstract
Si riportano i risultati ottenuti da un’indagine effettuata a scopo diagnostico presso due comunità infantili della provincia di Bologna per la ricerca di dermatofiti a livello di cuoio capelluto, a seguito della segnalazione di casi ricorrenti di Tinea capitis e Tinea corporis nei bambini e Tinea corporis negli operatori. Il primo campionamento è stato svolto in un asilo nido nel giugno 2006 su 35 bambini, tra i 18 mesi e i 3 anni di età, e 10 operatori. Il secondo campionamento è stato eseguito in un altro asilo a febbraio 2007 su 80 bambini, dai 3 ai 5 anni, e 9 operatori. I prelievi sono stati effettuati utilizzando spazzole di plastica che sono state seminate per infissione su Mycosel agar (BBL) ed incubate a 26°C per almeno 15 giorni. Le colonie cresciute sono state identificate sulla base di aspetti morfologici e colturali. Nel primo asilo, è risultato positivo per Microsporum audouinii un bambino di 3 anni senza lesioni a cui l’anno precedente era stata diagnosticata Tinea capitis; nel secondo sono risultati positivi sempre per M. audouinii 18 bambini e 1 operatore. Il maggior grado di colonizzazione lo si è riscontrato in un bambino di 3 anni senza lesioni su cui non era stata segnalata pregressa micosi. Un controllo post trattamento (griseofulvina e ketoconazolo) dopo 3 mesi ha rivelato la persistenza dell’infezione solo su questo soggetto mentre tutti gli altri sono risultati negativi. Una indagine effettuata presso la famiglia del bambino ha mostrato che anche la sorella di 12 anni era positiva pur senza presentare lesioni. Si ribadisce quindi l’importanza dei controlli con esami colturali dopo terapia e l’identificazione del dermatofita responsabile per chiarire la possibile fonte di infezione (uomo, animale o ambiente) e stabilire così le misure più idonee da adottare per limitarne la diffusione in particolare nelle comunità infantiliI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.