Come ha scritto Aldo Rossi nella prefazione a "La Torre di Babele" di Ludovico Quaroni, un libro di architettura è come un progetto. Nel corso del ‘900 l’attenzione rivolta dagli architetti alle pubblicazioni è stata fondamentale: attraverso saggi teorici, riviste specializzate, monografie, cataloghi di mostra, pamplhets, edizioni a tiratura limitata, il pensiero teorico sviluppato dall’architettura è stato immenso. Le pubblicazioni di settore sono lo specchio di un secolo dove la disciplina ha subito radicali cambiamenti e modalità di impostazione, sia nella sua trasmissione che negli aspetti costruttivi. Illustrare questo percorso attraverso l’esposizione delle principali edizioni originali significa mostrare un lavoro di ricerca estremamente ricco e variegato, che spesso è lasciato ai margini degli studi sull’opera di un progettista o di un momento storico particolare (a tal proposito è significativo l’esempio dell’ultima voluminosa monografia uscita per i tipi di Electa su Erich Mendelsohn dove non si accenna minimamente alla corposa produzione delle pubblicazioni curate e firmate direttamente dall’architetto tedesco).
M. Agnoletto (2006). La biblioteca dell'architetto. Edizioni originali del '900 (mostra organizzata all'interno del festival dell'architettura di Parma, Modena e Reggio Emilia).
La biblioteca dell'architetto. Edizioni originali del '900 (mostra organizzata all'interno del festival dell'architettura di Parma, Modena e Reggio Emilia)
AGNOLETTO, MATTEO
2006
Abstract
Come ha scritto Aldo Rossi nella prefazione a "La Torre di Babele" di Ludovico Quaroni, un libro di architettura è come un progetto. Nel corso del ‘900 l’attenzione rivolta dagli architetti alle pubblicazioni è stata fondamentale: attraverso saggi teorici, riviste specializzate, monografie, cataloghi di mostra, pamplhets, edizioni a tiratura limitata, il pensiero teorico sviluppato dall’architettura è stato immenso. Le pubblicazioni di settore sono lo specchio di un secolo dove la disciplina ha subito radicali cambiamenti e modalità di impostazione, sia nella sua trasmissione che negli aspetti costruttivi. Illustrare questo percorso attraverso l’esposizione delle principali edizioni originali significa mostrare un lavoro di ricerca estremamente ricco e variegato, che spesso è lasciato ai margini degli studi sull’opera di un progettista o di un momento storico particolare (a tal proposito è significativo l’esempio dell’ultima voluminosa monografia uscita per i tipi di Electa su Erich Mendelsohn dove non si accenna minimamente alla corposa produzione delle pubblicazioni curate e firmate direttamente dall’architetto tedesco).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.