La mostra alla Triennale di Milano intende rilanciare un tema quasi completamente abbandonato dall’architettura internazionale nell’ultimo quarto di secolo: quello dell’abitazione. Se la prima metà del ‘900 aveva concentrato i propri sforzi nel ridefinire il tema dell’abitazione collettiva, la seconda metà ha spostato il suo interesse verso altri temi. Chiamata a rappresentare il volto mutevole di una società apparentemente fondata solo sul consumo materiale e culturale, l’architettura ha prodotto così molte icone nel campo dei musei, delle sale da spettacolo e da musica, delle attrezzature sportive, dei grattacieli. La mostra vuole fornire delle risposte progettuali e propositive alle domande di socialità di comunità o singoli privi degli elementari diritti all’abitare, riportando nell’agenda degli architetti e dei loro committenti il tema della casa come risorsa primaria nelle difficili situazioni determinate dalle tante forme di emergenza, urbana e ambientale. Pone dunque dei problemi e cerca di inquadrarli secondo una lettura che alterna storia e contemporaneità attorno ad alcuni filoni principali come la casa-mobile, la casa-abitacolo, la casa prefabbricata, la macro-house, l’alloggio minimo.
F. Irace, J. Sambricio, M. Agnoletto, T. Feraboli, F. Ferrari, G. Neri, et al. (2008). Casa per tutti. Abitare la città globale.
Casa per tutti. Abitare la città globale
AGNOLETTO, MATTEO;
2008
Abstract
La mostra alla Triennale di Milano intende rilanciare un tema quasi completamente abbandonato dall’architettura internazionale nell’ultimo quarto di secolo: quello dell’abitazione. Se la prima metà del ‘900 aveva concentrato i propri sforzi nel ridefinire il tema dell’abitazione collettiva, la seconda metà ha spostato il suo interesse verso altri temi. Chiamata a rappresentare il volto mutevole di una società apparentemente fondata solo sul consumo materiale e culturale, l’architettura ha prodotto così molte icone nel campo dei musei, delle sale da spettacolo e da musica, delle attrezzature sportive, dei grattacieli. La mostra vuole fornire delle risposte progettuali e propositive alle domande di socialità di comunità o singoli privi degli elementari diritti all’abitare, riportando nell’agenda degli architetti e dei loro committenti il tema della casa come risorsa primaria nelle difficili situazioni determinate dalle tante forme di emergenza, urbana e ambientale. Pone dunque dei problemi e cerca di inquadrarli secondo una lettura che alterna storia e contemporaneità attorno ad alcuni filoni principali come la casa-mobile, la casa-abitacolo, la casa prefabbricata, la macro-house, l’alloggio minimo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.