Lo scopo del Programma è l'applicazione delle tecniche di spettroscopia gamma ad elevata risoluzione, basata sull'uso di rivelatori al Germanio segmentati, allo studio sistematico degli stati di bassa eccitazione degli Ipernuclei Lambda e Doppi Lambda. Questa tecnica, ampiamente utilizzata negli studi di Fisica Nucleare, è stata applicata recentemente anche agli Ipernuclei ma non può essere trasferita direttamente alle due principali facility che sono (FINUDA, INFN/LNF, Italia) e saranno (PANDA, GSI, Germania) operative in questa decade. Le maggiori incognite in proposito sono la necessità di far operare i rivelatori in presenza di campi magnetici elevati (0.5-1.0 T) e di un elevato flusso di particelle cariche (leptoni, adroni) che inevitabilmente irraggiano i rivelatori al Ge posti nelle immediate vicinanze dei bersagli nucleari. Per portare avanti tale Programma, dopo una prima fase in cui verranno effettuate le simulazioni necessarie alla valutazione dei fondi di particelle cariche nelle diverse condizioni degli esperimenti e della risposta dei rivelatori al Ge, verranno realizzati i prototipi dell'elettronica e verrà acquisita la strumentazione necessaria, si avrà una seconda fase di intensi studi sperimentali presso i LNS, dotati di un solenoide superconduttore (SOLE) e di intensi fasci di particelle (protoni e ioni). In altre parole verrà riprodotta a livello prototipale e su scala ridotta una situazione sperimentale molto simile a quella che si incontrerà in FINUDA e PANDA. Questa informazione è assolutamente necessaria per procedere alla costruzione degli apparati definitivi e di grandi dimensioni.

IperGamma

ZOCCOLI, ANTONIO;BERTIN, ANTONIO;SEMPRINI CESARI, NICOLA;VILLA, MAURO
2005

Abstract

Lo scopo del Programma è l'applicazione delle tecniche di spettroscopia gamma ad elevata risoluzione, basata sull'uso di rivelatori al Germanio segmentati, allo studio sistematico degli stati di bassa eccitazione degli Ipernuclei Lambda e Doppi Lambda. Questa tecnica, ampiamente utilizzata negli studi di Fisica Nucleare, è stata applicata recentemente anche agli Ipernuclei ma non può essere trasferita direttamente alle due principali facility che sono (FINUDA, INFN/LNF, Italia) e saranno (PANDA, GSI, Germania) operative in questa decade. Le maggiori incognite in proposito sono la necessità di far operare i rivelatori in presenza di campi magnetici elevati (0.5-1.0 T) e di un elevato flusso di particelle cariche (leptoni, adroni) che inevitabilmente irraggiano i rivelatori al Ge posti nelle immediate vicinanze dei bersagli nucleari. Per portare avanti tale Programma, dopo una prima fase in cui verranno effettuate le simulazioni necessarie alla valutazione dei fondi di particelle cariche nelle diverse condizioni degli esperimenti e della risposta dei rivelatori al Ge, verranno realizzati i prototipi dell'elettronica e verrà acquisita la strumentazione necessaria, si avrà una seconda fase di intensi studi sperimentali presso i LNS, dotati di un solenoide superconduttore (SOLE) e di intensi fasci di particelle (protoni e ioni). In altre parole verrà riprodotta a livello prototipale e su scala ridotta una situazione sperimentale molto simile a quella che si incontrerà in FINUDA e PANDA. Questa informazione è assolutamente necessaria per procedere alla costruzione degli apparati definitivi e di grandi dimensioni.
2005
A. Zoccoli; A. Bertin; N. Semprini-Cesari; M. Villa
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