Le indagini sono state condotte sui principali corsi d’acqua al fine di conoscere, con sufficiente precisione, la qualità ambientale che potrà essere condizionata dalla realizzazione del progetto “Insediamento polifunzionale - Parco a tema Mediapolis”. Al fine di definire, con accuratezza, la qualità complessiva delle acque superficiali che scorrono sia nell’area limitrofa o locale sia in ambiti posti a maggiore distanza dall’area in cui si è progettata l’opera si sono adottati diversi approcci conoscitivi, contemplati nelle più recenti normative nazionali (D. Lgs. 152/99 e s.m. e D.Lgs. 152/06) e direttive europee (Water Framework Directive, 2000/60/EU). I metodi di monitoraggio applicati oltre a definire lo stato di fatto dei corpi idrici esaminati, consentono di utilizzare i risultati per: • valutare l’impatto che sarà causato dalla realizzazione dei previsti interventi; • dedurre le condizioni di cantiere che generano il minore impatto, diretto o indiretto, temporaneo o permanente sui corsi d’acqua; • suggerire gli interventi di mitigazione più idonei a limitare l’impatto temporaneo in fase esecutiva e le eventuali misure di compensazione da eseguirsi ad opera completata.
Cesarini M., Salmoiraghi G. (2008). Caratterizzazione idrobiologica delle acque superficiali correnti. In: Contributo allo Studio di Impatto Ambientale Insediamento Polifunzionale e Parco a Tema, MEDIAPOLIS. BOLOGNA : ProGea.
Caratterizzazione idrobiologica delle acque superficiali correnti. In: Contributo allo Studio di Impatto Ambientale Insediamento Polifunzionale e Parco a Tema, MEDIAPOLIS
CESARINI, MAURO;SALMOIRAGHI, GIAN PAOLO
2008
Abstract
Le indagini sono state condotte sui principali corsi d’acqua al fine di conoscere, con sufficiente precisione, la qualità ambientale che potrà essere condizionata dalla realizzazione del progetto “Insediamento polifunzionale - Parco a tema Mediapolis”. Al fine di definire, con accuratezza, la qualità complessiva delle acque superficiali che scorrono sia nell’area limitrofa o locale sia in ambiti posti a maggiore distanza dall’area in cui si è progettata l’opera si sono adottati diversi approcci conoscitivi, contemplati nelle più recenti normative nazionali (D. Lgs. 152/99 e s.m. e D.Lgs. 152/06) e direttive europee (Water Framework Directive, 2000/60/EU). I metodi di monitoraggio applicati oltre a definire lo stato di fatto dei corpi idrici esaminati, consentono di utilizzare i risultati per: • valutare l’impatto che sarà causato dalla realizzazione dei previsti interventi; • dedurre le condizioni di cantiere che generano il minore impatto, diretto o indiretto, temporaneo o permanente sui corsi d’acqua; • suggerire gli interventi di mitigazione più idonei a limitare l’impatto temporaneo in fase esecutiva e le eventuali misure di compensazione da eseguirsi ad opera completata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.