I due tratti del Sistema Solofrana – corridoio fluviale analizzati in funzione delle finalità sopracitate, rientrano nell’Area del Parco Regionale dei Picentini nel Sottobacino del T. Solofrana che si chiude in Loc. S. Pietro (frazione del Comune di Montoro superiore) con una superficie è pari a 39,03 km2. Quest’ultimo, sulla base dell’elaborazione dei dati della Carta dell’uso del suolo della Campania risulta caratterizzato prevalentemente da Boschi di latifoglie; più ridotte sono, nella stretta valle e sui suoi ripidi versanti, le Aree urbanizzate e le superfici artificiali, i Sistemi colturali e particellari complessi, i Frutteti, i Castagneti da frutto, i Cespuglieti e arbusteti e Ortive (come evidenziato nell’All.1.1. e nella Carta della vegetazione dell’AdB del Sarno). L’analisi fitosociologica ha evidenziato a quote superiori ai 500 m, lungo la rete idrica minore dei T. Solofrana e Calvagnola rientranti nell’area parco Picentini, formazioni arboree riconducibili al aggruppamento a Ostrya carpinifolia: formazioni seminaturali (in quanto un tempo ceduate) di un certo pregio, caratterizzate da uno strato arboreo dominato da Ostrya carpinifolia, con Acer pseudoplatanus, Tilia cordata, da uno strato arbustivo in cui compaiono specie quali Cornus mas e Corylus avellana e da uno strato erbaceo con Festuca altissima, Luzula forsteri, Brachypodium sylvaticum e altre specie, aggruppamento che si sviluppa in ambiente di pendio e svolge un compito importantissimo per il consolidamento dei versanti. Il grado di naturalezza valutato mediante l’indice di naturalità della vegetazione (IVN di Pizzolotto e Brandmayr, 1996) (come calcolato a livello di sottobacini e descritto sinteticamente nell’All.1.), con scala di valori di naturalità dalla classe “0” per le situazioni con influsso antropico massimo alla classe “10c” per le condizioni più naturali, evidenzia come le porzioni del territorio con elevata valenza naturalistica (da 8 a 9) corrispondono complessivamente il 61,2 %. In base ai risultati dell’analisi floristica delle 199 specie vegetali rilevate sull’intero bacino Alto Sarno – Solofrana, il 30% sono state rivenute solo sul sistema Solofrana – Calvagnola nell’area del Parco Regionale dei Monti Picentini; in particolare le specie mediterranee che, nel loro complesso (Eurimediterranee e Stenomediterranee) arrivano al 22,7%, costituiscono gli elementi di pregio. Fra queste un buon contingente è dato: 1) dalle specie legate ai boschi termofili (rilevate su affluenti del T. Solofrana e del T. Calvagnola), fra cui Quercus ilex, Quercus cerris, Fraxinus ornus, Daphne laureola, Ruscus aculeatus, 2) dalle specie censite sui muretti a secco sul T. Solofrana (fra cui Umbilicus rupestris, Centranthus ruber, Minuartia mediterranea, Saxifraga tridactylites, Sedum dasyphyllum), elementi floristici in grado di sopravvivere in condizioni estreme per quanto concerne la temperatura, la disponibilità di nutrienti, d’acqua e di sostanza organica. Il rinvenimento di entrambi i due gruppi testimonia l’importanza della conservazione, nelle aree montane, dei versanti boscati fino ai corsi d’acqua (anche se molto spesso privi d’acqua e trasformati in discariche) e, nel fondovalle, delle strutture idrauliche “storiche” e/o della loro ricostruzione, ove necessario. La specie di maggior pregio, Centaurea deusta, endemica della penisola italiana, è però stata rilevata fuori dall’area del Parco (punto ril. 38). Viceversa Linaria purpurea (ad areale limitato all’Italia centro-meridionale, dall’Appennino Tosco-Emiliano alla Sicilia) è stata rinvenuta su un affluente del T. Solofra a valle del depuratore di Solofra (punto ril. 6) a conferma dell’importanza di un censimento da attuarsi capillarmente sull’intero sistema Alto Sarno - Solofrana e comprensivo della rete idrica minore.

Braioni M.G., Locascio A., Salmoiraghi G. (2008). La qualità paesaggistico – ambientale, ecologico – naturalistica e vegetazionale di tre tratti del Sistema F. Alto Sarno – Solofrana – corridoio fluviale.. NAPOLI : Autorità di Bacino del Sarno, Parco Regionale dei.

La qualità paesaggistico – ambientale, ecologico – naturalistica e vegetazionale di tre tratti del Sistema F. Alto Sarno – Solofrana – corridoio fluviale.

LOCASCIO, ADRIANA;SALMOIRAGHI, GIAN PAOLO
2008

Abstract

I due tratti del Sistema Solofrana – corridoio fluviale analizzati in funzione delle finalità sopracitate, rientrano nell’Area del Parco Regionale dei Picentini nel Sottobacino del T. Solofrana che si chiude in Loc. S. Pietro (frazione del Comune di Montoro superiore) con una superficie è pari a 39,03 km2. Quest’ultimo, sulla base dell’elaborazione dei dati della Carta dell’uso del suolo della Campania risulta caratterizzato prevalentemente da Boschi di latifoglie; più ridotte sono, nella stretta valle e sui suoi ripidi versanti, le Aree urbanizzate e le superfici artificiali, i Sistemi colturali e particellari complessi, i Frutteti, i Castagneti da frutto, i Cespuglieti e arbusteti e Ortive (come evidenziato nell’All.1.1. e nella Carta della vegetazione dell’AdB del Sarno). L’analisi fitosociologica ha evidenziato a quote superiori ai 500 m, lungo la rete idrica minore dei T. Solofrana e Calvagnola rientranti nell’area parco Picentini, formazioni arboree riconducibili al aggruppamento a Ostrya carpinifolia: formazioni seminaturali (in quanto un tempo ceduate) di un certo pregio, caratterizzate da uno strato arboreo dominato da Ostrya carpinifolia, con Acer pseudoplatanus, Tilia cordata, da uno strato arbustivo in cui compaiono specie quali Cornus mas e Corylus avellana e da uno strato erbaceo con Festuca altissima, Luzula forsteri, Brachypodium sylvaticum e altre specie, aggruppamento che si sviluppa in ambiente di pendio e svolge un compito importantissimo per il consolidamento dei versanti. Il grado di naturalezza valutato mediante l’indice di naturalità della vegetazione (IVN di Pizzolotto e Brandmayr, 1996) (come calcolato a livello di sottobacini e descritto sinteticamente nell’All.1.), con scala di valori di naturalità dalla classe “0” per le situazioni con influsso antropico massimo alla classe “10c” per le condizioni più naturali, evidenzia come le porzioni del territorio con elevata valenza naturalistica (da 8 a 9) corrispondono complessivamente il 61,2 %. In base ai risultati dell’analisi floristica delle 199 specie vegetali rilevate sull’intero bacino Alto Sarno – Solofrana, il 30% sono state rivenute solo sul sistema Solofrana – Calvagnola nell’area del Parco Regionale dei Monti Picentini; in particolare le specie mediterranee che, nel loro complesso (Eurimediterranee e Stenomediterranee) arrivano al 22,7%, costituiscono gli elementi di pregio. Fra queste un buon contingente è dato: 1) dalle specie legate ai boschi termofili (rilevate su affluenti del T. Solofrana e del T. Calvagnola), fra cui Quercus ilex, Quercus cerris, Fraxinus ornus, Daphne laureola, Ruscus aculeatus, 2) dalle specie censite sui muretti a secco sul T. Solofrana (fra cui Umbilicus rupestris, Centranthus ruber, Minuartia mediterranea, Saxifraga tridactylites, Sedum dasyphyllum), elementi floristici in grado di sopravvivere in condizioni estreme per quanto concerne la temperatura, la disponibilità di nutrienti, d’acqua e di sostanza organica. Il rinvenimento di entrambi i due gruppi testimonia l’importanza della conservazione, nelle aree montane, dei versanti boscati fino ai corsi d’acqua (anche se molto spesso privi d’acqua e trasformati in discariche) e, nel fondovalle, delle strutture idrauliche “storiche” e/o della loro ricostruzione, ove necessario. La specie di maggior pregio, Centaurea deusta, endemica della penisola italiana, è però stata rilevata fuori dall’area del Parco (punto ril. 38). Viceversa Linaria purpurea (ad areale limitato all’Italia centro-meridionale, dall’Appennino Tosco-Emiliano alla Sicilia) è stata rinvenuta su un affluente del T. Solofra a valle del depuratore di Solofra (punto ril. 6) a conferma dell’importanza di un censimento da attuarsi capillarmente sull’intero sistema Alto Sarno - Solofrana e comprensivo della rete idrica minore.
2008
212
Braioni M.G., Locascio A., Salmoiraghi G. (2008). La qualità paesaggistico – ambientale, ecologico – naturalistica e vegetazionale di tre tratti del Sistema F. Alto Sarno – Solofrana – corridoio fluviale.. NAPOLI : Autorità di Bacino del Sarno, Parco Regionale dei.
Braioni M.G.; Locascio A.; Salmoiraghi G.
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