Di fronte all'infittirsi delle occasioni di comunicazione fra giuristi in un contesto internazionale, nel quadro di una realtà complessa come quella dell'Unione Europea dove si sta costruendo un diritto comune continuando ad utilizzare le singole lingue nazionali, l'ingresso del diritto entro la dimensione linguistica è divenuto passaggio obbligato. Oggi una preparazione al corretto impiego di concetti e termini giuridici nel quadro di un diritto multilingue appare come essenziale ai fini della formazione del giurista completo. Il presente volume raccoglie i contributi di studiosi da tempo imegnati in quest'area di ricerca, nel quadro dell'attività svolta, nel corso degli utlimi anni, dal Centro Interuniversitario di Ricerca in Diritto Comparato, fondato dalle Università delgi Studi di Bologna, dell'Insubria e di Milano e dall'esperienza delle Summer Schools in Comparative Law che il centro stesso ha promosso presso le facoltà di giurisprudenza di Como-Insubria e Bologna. Il volume vuole, inolre, essere un'introduzione alle principali lingue giuridiche europee, intese come espressione di specifiche tradizioni giuridiche e come componenti di quelle stesse tradizioni. A partire dalle specificità dei diversi linguaggi ed evidenziato il ruolo, anche performativo, che hanno le lingue europee nei confronti dei rispettivi diritti, la riflessione si allarga al fronte comunitario, per descrivere ed analizzare le problematiche di gestione linguistica poste dal nuovo diritto comune europeo. L'obiettivo primario della presente opera è quello di fornire ai lettori la consapevolezza dei problemi connessi al lavoro in ambito di multilinguismo giuridico e dotarli degli strumenti di base per agire in tale ambito.

Europa e linguaggi giuridici

TIMOTEO, MARINA;
2008

Abstract

Di fronte all'infittirsi delle occasioni di comunicazione fra giuristi in un contesto internazionale, nel quadro di una realtà complessa come quella dell'Unione Europea dove si sta costruendo un diritto comune continuando ad utilizzare le singole lingue nazionali, l'ingresso del diritto entro la dimensione linguistica è divenuto passaggio obbligato. Oggi una preparazione al corretto impiego di concetti e termini giuridici nel quadro di un diritto multilingue appare come essenziale ai fini della formazione del giurista completo. Il presente volume raccoglie i contributi di studiosi da tempo imegnati in quest'area di ricerca, nel quadro dell'attività svolta, nel corso degli utlimi anni, dal Centro Interuniversitario di Ricerca in Diritto Comparato, fondato dalle Università delgi Studi di Bologna, dell'Insubria e di Milano e dall'esperienza delle Summer Schools in Comparative Law che il centro stesso ha promosso presso le facoltà di giurisprudenza di Como-Insubria e Bologna. Il volume vuole, inolre, essere un'introduzione alle principali lingue giuridiche europee, intese come espressione di specifiche tradizioni giuridiche e come componenti di quelle stesse tradizioni. A partire dalle specificità dei diversi linguaggi ed evidenziato il ruolo, anche performativo, che hanno le lingue europee nei confronti dei rispettivi diritti, la riflessione si allarga al fronte comunitario, per descrivere ed analizzare le problematiche di gestione linguistica poste dal nuovo diritto comune europeo. L'obiettivo primario della presente opera è quello di fornire ai lettori la consapevolezza dei problemi connessi al lavoro in ambito di multilinguismo giuridico e dotarli degli strumenti di base per agire in tale ambito.
2008
432
8814141231
9788814141232
Timoteo M.; Pozzo B.
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